MotoGp Ducati, Lorenzo: «Con sanzioni più severe non sarebbe successo nulla tra Marquez e Rossi»

In una trasmissione il maiorchino ha fatto un paragone con se stesso
MotoGp Ducati, Lorenzo: «Con sanzioni più severe non sarebbe successo nulla tra Marquez e Rossi»© Gaetano Piazzolla FOTO G.PIAZZOLLA-AG ALDO LIVERAN

TORINO – Alla presentazione del suo libro, qualche giorno fa, Jorge Lorenzo aveva eluso qualsiasi domanda in riferimento allo scontro Rossi-Marquez, ma durante il programma televisivo “El Hormiguero” alle tv spagnola il maiorchino è tornato sull’argomento auspicando pene più severe in questi casi e in particolare a Marquez che ha definito: «È un pilota super, ha vinto quattro degli ultimi cinque titoli. Ogni pilota non vuole saltare una gara, così come ogni giocatore di calcio non vuole saltare una partita dopo un cartellino rosso. Tutto inizia con l’arbitro della MotoGP».

PARAGONE Lorenzo ha paragonato l’irruenza di Marquez con la sua quando aveva la stessa età, chiarendo: «Penso che si sarebbe potuto evitare tutto se ci fossero state della sanzioni più severe. Io stesso, nel mio primo anno in 250, ero un pilota abbastanza kamikaze. Ero molto aggressivo e, quando vedevo un varco, tentavo sempre di entrare. Nel Gran Premio del Giappone stavo lottando per la seconda posizione con Dani Pedrosa ed Alex De Angelis e volevo finire secondo a tutti i costi. Ho toccato Dani in una curva e in quella successiva ho cercato di superare entrambi, facendo cadere De Angelis. La Race Direction mi ha penalizzato, ho dovuto saltare una gara e, da quel momento in poi, non sono stato più pazzo o kamikaze».  

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