Borg McEnroe: due rivali e una finale entrata nella storia del tennis

Il film è stato presentato alla Festa del Cinema di Roma
Borg McEnroe: due rivali e una finale entrata nella storia del tennis

ROMA - Borg McEnroe è l'ennesimo film sportivo presentato alla Festa del Cinema di Roma. Racconta due delle stelle più splendenti della storia del tennis. O meglio, racconta soprattutto lo svedese: perché l'analisi è sbilanciata verso di lui. Il suo percorso, da bambino irascibile a sportivo di ghiaccio, viene posto sotto la lente di ingrandimento tramite flashback e ricordi. Seppur leggermente superficiale e ridondante (sì, abbiamo capito che nel tennis conta la testa...) appaga la richiesta dello spettatore di saperne di più. Un po' frettoloso invece il ritratto della storia personale di McEnroe, ribelle genio americano che sembrava far di tutto per farsi detestare. 

FINALISSIMA - Il film gira intorno alla storica finale di Wimbledon del 1980, un pezzo forse irripetibile di sport: le attese, i sogni, le pressioni incredibili a cui furono sottoposti i tennisti (soprattutto Borg), trattati come vere rock star. Viene fuori tutta l'umanità dell'apparentemente calmissimo svedese e anche le insicurezze dell'americano spocchioso. C'è poi il match vero e proprio, ricostruito con sapienza dal regista Janus Metz. Insomma, tutto sommato un mix godibile per gli amanti dello sport e per solleticare la nostalgia di chi quella incredibile partita se la ricorda vista in tv. 

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