TORINO - Il patron del team statunitense, Geene Haas, in una lunga intervista pubblicata sul sito della Haas, ammette che è arrivato il momento di fare un salto di qualità. L'ottavo posto nel Mondiale costruttori sia nel 2016 che nel 2017, davanti a squadre storiche come la Renault e la McLaren, fa ben sperare. Ottimismo sì, ma anche realismo. Secondo il responsabile, la monoposto motorizzata Ferrari, ha margini di miglioramento. «Non è un segreto che usiamo molti pezzi Ferrari, li stiamo utilizzando come base. Per essere competitivi, quindi, dovremmo essere a mezzo secondo dalle Ferrari. E l'anno scorso non c'eravamo. Anzi eravamo un secondo, un secondo e mezzo più lenti. Per questo, dobbiamo abbattere i tempi di un secondo».
20 questions with the boss, Gene Haas!
— Haas F1 Team (@HaasF1Team) 13 febbraio 2018
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PILOTI Per quanto riguarda i piloti, il team ha grande fiducia in Romain Grosjean e Kevin Magnussen. «Credo – ha detto Haas - che entrambi siano migliori della macchina che abbiamo dato loro l'anno scorso. Hanno stili differenti, Romain è più aggressivo, Kevin più pulito, ma entrambi vogliono fare punti e quando hanno l'opportunità ci riescono, è buono avere piloti con questa mentalità. Non mollano un centimetro».