Serie B, il presidente Ranucci carica l'Unicusano Ternana in vista di Palermo

Il presidente dell'Unicusano Ternana: «Bravi con il Parma, ma a noi servono i punti». E lancia un messaggio alla squadra e a Pochesci: «Ci manca solo un po' d'esperienza»
Serie B, il presidente Ranucci carica l'Unicusano Ternana in vista di Palermo

Serie B. Oltre a quella dei pareggi consecutivi, giunti ormai alla bella cifra di 7, l’Unicusano Ternana si appresta a portare a casa un’altra statistica interessante: probabilmente non sarà un record, ma le Fere sabato giocheranno per la seconda volta consecutiva contro la prima in classifica. Fermato il Parma al Liberati venerdì scorso, infatti, i ragazzi di mister Sandro Pochesci stavolta volano in casa del Palermo, che ieri ha vinto a Bari scavalcando i ducali, per un altro impegnativo big match. E per il presidente dell’Unicusano Ternana Stefano Ranucci, intervistato da Radio Cusano Campus, «sarà una settimana di grande concentrazione» quella che porterà a un match che comunque, il Parma lo dimostra, non ha un esito così scontato sulla carta: «Quello col Parma è stato un buon pareggio, in un’altra condizione di classifica sarebbe stato un ottimo risultato. Ma noi abbiamo necessità di fare punti e purtroppo dobbiamo anche recriminare, perché abbiamo avuto sui piedi di Carretta e Finotto la possibilità di portare via l’intera posta».

VERSO IL BARBERA. In questo senso la combinazione Parma-Palermo rappresenta un doppio ostacolo non indifferente, ma fare risultato potrebbe a maggior ragione rilanciare gli universitari. «Se non erro il Palermo ha 8 nazionali» ricorda Ranucci per sottolinearne la forza, e ricorda bene: tant’è che Zamparini è arrivato a chiedere i rinvii per i match dei rosanero in occasione dei turni di qualificazione ai mondiali, in cui la squadra di Maniero rimane quasi decimata: «Purtroppo il nostro impegno non è coinciso con le nazionali e avranno la rosa al completo – scherza il presidente Ranucci – ma ce l’andremo a giocare perché non c’è timore di nessuno, però ci rendiamo conto che affrontiamo una squadra molto forte in una stadio molto prestigioso».

ELOGI E RIMONTE. Sette pareggi consecutivi, una classifica un po’ deficitaria, ma il rapporto tra ambiente, squadra e società anche venerdì scorso è sembrato saldo. «Non si scinde il lavoro della squadra da quello dell’allenatore e della società, e in questo momento non si parla né di mercato né di altro. Dobbiamo solo stare concentrati pe queste ultime 3 partite, una più difficile dell’altra, prima del giro di boa». Una cosa è certa: gli elogi per il gioco dell’Unicusano Ternana finora sono stati pressoché unanimi, e la classifica non rende giustizia ai fatti. «Siamo esordienti in Serie B come società, allenatore e buona parte della rosa – riflette Ranucci - C’è stata probabilmente in queste partite qualche disattenzione soprattutto negli ultimi minuti: spesso siamo andati in vantaggio, come a Cremona a Pescara, e poi recuperati nel finale. Il derby, che rimane una una partita a sé, è finito allo stesso modo. Ci manca quella esperienza, quel cinismo che hanno i nostri avversari più esperti che devono chiudere negli ultimi minuti. Il tecnico probabilmente deve lavorare su questo. Per il resto la squadra gioca, probabilmente la serie b vuole meno fantasia e più attenzione».

TIFOSI. Chiusura col capitolo tifosi, e con quello striscione («Annacce vicino conta solo a bocce») che ha già fatto il giro d’Italia. «Lo striscione dei tifosi è stato simpaticissimo, ma con molta eleganza esprime un po’ di giusto rammarico per le partite che non siamo stati capaci di chiudere in vantaggio. Però anche col Parma si è dimostrato un grande pubblico: in una giornata di festa e di ponte, e con il maltempo, si sono superate le 4mila persone allo stadio. C’è una grande partecipazione, il pubblico è fantastico, ma tutto il territorio lo è: ed è proprio questo il rammarico perché c’è veramente tutto per fare bene».

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