Dj Ringo, rabbia Milan: "Via Leao e Pioli. Sogno Ancelotti, rimpiango Maldini"

Il tifoso vip è più che deluso: "Ciclo finito. Rinviare la festa scudetto dell'Inter sarebbe solo una piccola soddisfazione"
Dj Ringo, rabbia Milan: "Via Leao e Pioli. Sogno Ancelotti, rimpiango Maldini"© www.imagephotoagency.it

«Wow che annata! Obiettivo campionato fallito a novembre, obiettivo Coppa Italia fallito al secondo turno, obiettivo passaggio gironi Champions subito fallito e obiettivo Europa League fallito con la Roma». La delusione del tifoso del Milan è quella anche di Ringo. Una delusione fotografata sui social con i volti di Giorgio Furlani e Stefano Pioli. «Io sono nato e me ne andrò rossonero ma voi no, voi ve ne andrete via spero, perché il Milan RIMANE!». Il giorno dopo, la delusione di dj Ringo non cambia. Per niente: «Ho scritto qualcosa di sbagliato? Non credo».

Si aspettava prima del fischio d’inizio un Milan così?

«No, ma ho capito in questi anni che Pioli non è un motivatore. Però speravo ci avesse pensato Ibrahimovic. Invece niente grinta, niente di niente».
 
Per lei è una stagione fallimentare?

«Per una squadra come il Milan, per quanto è stato speso sul mercato credo che sia stato raggiunto l’obiettivo minino: qualificarci per la prossima Champions League».
 
Deluso anche da Rafael Leao?

«Se vuole essere un fuoriclasse deve decidere le partite. Quelle che contano. Ma con lui me la prendo solo in parte. È un giovane che andrebbe seguito. Un lavoro che faceva Paolo con Massara, che faceva Zlatan nello spogliatoio. Oggi chi lo fa? A questo punto dico vendiamolo, prendiamo 120 milioni e facciamo una squadra nuova...».

Suggerimenti per il dopo Stefano Pioli?

«Quelli forti vogliono i soldi. Vogliono un mercato diverso. Il mio sogno è rivedere Carlo Ancelotti sulla panchina del Milan. Ma credo che voglia ancora vincere qualcosa».
 
L’importante è che non ci sia Pioli?

«Pioli allenerà altre grandi squadre, ma qui a Milano mi sembra che il suo ciclo sia finito. Un ciclo con la vittoria dello scudetto è durato poco: fino a quando Cardinale non ha deciso di fare di testa sua».  
 
Perché ha messo l’hastag “invidia”?

«L’invidia e la gelosia hanno rotto i Beatles, credete che non possano rompere il Milan? Il progetto messo in piedi da Maldini andava proseguito per 4-5 anni». 
 
Sa già cosa diranno: che lei parla così solo perché è un amico di Maldini...

«Volete dirmi che con Paolo non era nato un bel progetto di squadra? Abbiamo vinto subito lo scudetto, abbiamo preso giocatori come Maignan, Theo, Bennacer e Rafael Leao. Io dei nuovi acquisti oggi salvo solo Pulisic e Loftus-Cheek».

Qualcuno gli rinfaccia Charles De Ketelaere?
«Lo hanno messo in croce ma a Bergamo sta facendo un campionato straordinario. Al Milan non è stato aiutato e poi veniva messo fuori ruolo». 
 
Come finisce il derby?
«Se riuscissimo a rinviare la festa scudetto dell’Inter sarebbe solo una piccola soddisfazione. Ma potrebbe essere ancora una Waterloo».

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