Milan, Higuain ora spera in Sarri: ma lo scambio con Morata è difficile

Il corto circuito dopo il rigore sbagliato nel match con la Juve: ora anche per il Pipita arrivano due sfide decisive
Milan, Higuain ora spera in Sarri: ma lo scambio con Morata è difficile© Getty Images

MILANO - È ora di diventare grandi o, meglio ancora, di diventare leader. La crisi di risultati del Milan sta coincidendo con il digiuno di gol di Gonzalo Higuain, attorno al quale si sono accese in maniera molto forte le sirene del mercato. Il Pipita sta facendo fatica a trovare la via della rete, sia per demeriti suoi sia per come la squadra attacca la porta avversaria, con un gioco che spesso porta gli esterni alla conclusione mentre il centravanti o le due punte centrali, in base al sistema di gioco, hanno pochi palloni giocabili nel loro playground preferito. Il Pipita, di questa situazione, ne sta soffrendo oltre ogni misura e i segnali di nervosismo sono diversi. È come se la sua stagione, per ora, si fosse inchiodata al palo sul quale Szczesny ha deviato il rigore calciato dall’argentino durante l’ultimo Milan-Juventus. La sua partita, quella che aspettava da quando è arrivato a Milanello e che, invece, si è trasformata in un incubo vista anche l’espulsione rimediata a partita ormai compromessa.

CAMBIARE MARCIA - Nel momento più difficile della gestione Gattuso, Higuain è l’unico giocatore di livello assoluto al quale l’allenatore può aggrapparsi. Perché Suso va a corrente alternata e vive un momento nel quale non riesce ad essere incisivo e anche perché Calhanoglu, dall’altro lato del campo, è ancora oppresso dagli errori che non sembrano dargli tregua e che contribuiscono a tenergli ancora legate le catene. Cutrone, dal canto suo, non può portare sempre la croce e sopperire alle mancanze altrui. Dunque, tocca a Higuain legittimare un numero che ha una doppia valenza, ovvero il 9. Il primo significato riguarda il ruolo, ovvero quello di cannoniere che non trova il gol dal 28 ottobre, quando segnò alla Sampdoria. Il secondo è quello economico, che forse pesa più del primo: Higuain percepisce 9 milioni di euro all’anno nel contratto sottoscritto in estate con il Milan e, fino ad oggi, le prestazioni non sono andate di pari passo con il bonifico mensile che gli viene versato. Se poi il Pipita abbia altri pensieri puramente tecnici sul valore globale di questo Milan, non è dato saperlo. Ma anche se fosse, dovrà farsi passare certi concetti perché i rossoneri sono una squadra in ricostruzionee se un difensore non fa la differenza (si veda Bonucci), un attaccante deve farla. Dunque, è tempo di togliere il limitatore e tornare a farsi sentire.

LONDON CALLING - L’altro elemento di disturbo è certamente rappresentato dalle voci relative al mercato. Maurizio Sarri starebbe tornando alla carica per averlo al Chelsea, mettendo sul piatto il subentro nel prestito – servirebbe l’ok della Juventus – e manderebbe al Milan Alvaro Morata. Affare difficile per intrecci e tempistiche, ma che potrebbe essere messa in piedi per l’estate. Higuain non ha mai nascosto di voler tornare a lavorare con Sarri, ma il Milan può far valere il diritto di riscatto a 36 milioni e trattenerlo. Tuttavia i paletti del Fair Play Finanziario (il ricorso al Tas sarà depositato oggi), potrebbero frenare questa operazione. Ma fino alla Spal, Higuain dovrà stare lontano da tutti questi agenti esterni che gravitano attorno a lui. Il Milan ha bisogno dei suoi gol per rilanciarsi nella corsa al quarto posto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Milan, i migliori video