Bonucci: «Champions alla Juventus senza di me? Sarebbe stato un duro colpo»

Il capitano del Milan: «L'avevo messo in preventivo. Cardiff? Ha fatto più male della finale di Berlino». Sulla partita tra Real e Juve: «Buffon? Fossi stato a Madrid non mi sarei frenato»
Bonucci: «Champions alla Juventus senza di me? Sarebbe stato un duro colpo»© Marco Canoniero

TORINO – Anche Bonucci sta con Gigi Buffon. «Se ho pensato ‘meno male che non sono lì’ quando ha fischiato il rigore? Sì, l’ho pensato perché forse non avrei saputo tenere a freno i miei istinti». Il capitano del Milan parla dell’ultima settimana europea vissuta dai club italiani: «Sono molto contento per la Roma e dispiaciuto per la Juventus – ha detto a Premium Sport – perché fare tre gol al Bernabeu non è una cosa da tutti i giorni. Poi c’è stato questo episodio dubbio nel finale, ma hanno dimostrato di essere all’altezza. Il calcio è fatto di episodi che possono capitare».

LA PARATA DI GIGIO – Donnarumma e la parata scudetto su Milik. «Per noi era importante un punto e ho esultato alla parata di Gigio come se avesse fatto un gol perché di fatto è valsa come un gol. Sono stato fortunato ad avere come compagno Buffon che è stato il migliore della storia del calcio e ora gioco con Gigio che può diventare uno dei più forti. Deve restare leggero, non sentire le pressioni perché solo così può crescere. Più stupito dalla rovesciata di Ronaldo o dalla parata di Donnarumma? Sono stati due grandi gesti tecnici».

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MOMENTO MILAN - «Stiamo crescendo, abbiamo avuto un po’ di difficoltà nei primi mesi ma adesso il Milan ha iniziato a gattonare. Il momento più difficile sono stati i primi mesi, non capivamo dove erano gli errori e non miglioravamo, poi fortunatamente siamo cresciuti e abbiamo iniziato una rincorsa in cui abbiamo speso molte energie. Non mi aspettavo di essere terzi nel girone di ritorno, ma ci speravo. Significa che stiamo facendo bene e che stiamo diventando ancora più squadra per fare il salto di qualità. Il segreto è la difesa? Come dico sempre la difesa non è composta solo dai quattro difensori, bisogna parlare di fase difensiva. Perché quando un attaccante è a 20 metri da noi difensori, si riduce lo spazio per gli altri e agevola il nostro compito. È merito di Gattuso che ci ha inculcato questo modo di difendere e di cercare trame di gioco che ci hanno permesso di essere terzi nel girone di ritorno».

CAPITANO - «Spero di fare il capitano al meglio. Mi sono messo a disposizione e ho sempre cercato di essere me stesso in ogni occasione. Ho sbagliato, ho fatto altre cose buone, ma credo di aver portato esperienza a un gruppo giovane. Sono contento di essere il capitano di questa squadra. Il Torino di Mazzarri? Si sono ripresi alla grande, ora sono una squadra, esprimono un buon calcio e dovremo stare attenti. Ma abbiamo l’obbligo di vincere».

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BERLINO, CARDIFF E…KIEV - Bonucci è poi tornato sulle finali di Champions perse in bianconero: «Siamo stati grandi anche se quando arrivi lì sarebbe meglio vincerla – ha detto a Tiki Taka -. La finale di Cardiff ha fatto più male di quella di Berlino. Forse eravamo troppo convinti di essere più forti del Real Madrid che non aveva fatto un cammino esaltante e invece nel secondo tempo ci hanno messo in grossa difficoltà. Se la Juve avesse vinto la Champions senza di me quest’anno? A livello personale sarebbe stato un duro colpo ma l’avevo messo in preventivo perché la Juve resta una squadra forte a prescindere da me. Mi dispiace per Gigi, Giorgio e per tutti i ragazzi perché se lo meritavano. Essere 3-0 al Bernabeu non è da tutti».

I FISCHI DELL’ALLIANZ - «Mi hanno caricato. Io sono per la liberà di espressione. Il tifoso paga il biglietto e ha il diritto di contestare. Ho dato tutto per la Juve e per quella maglia. Farò così anche con il Milan».

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TORINO – Anche Bonucci sta con Gigi Buffon. «Se ho pensato ‘meno male che non sono lì’ quando ha fischiato il rigore? Sì, l’ho pensato perché forse non avrei saputo tenere a freno i miei istinti». Il capitano del Milan parla dell’ultima settimana europea vissuta dai club italiani: «Sono molto contento per la Roma e dispiaciuto per la Juventus – ha detto a Premium Sport – perché fare tre gol al Bernabeu non è una cosa da tutti i giorni. Poi c’è stato questo episodio dubbio nel finale, ma hanno dimostrato di essere all’altezza. Il calcio è fatto di episodi che possono capitare».

LA PARATA DI GIGIO – Donnarumma e la parata scudetto su Milik. «Per noi era importante un punto e ho esultato alla parata di Gigio come se avesse fatto un gol perché di fatto è valsa come un gol. Sono stato fortunato ad avere come compagno Buffon che è stato il migliore della storia del calcio e ora gioco con Gigio che può diventare uno dei più forti. Deve restare leggero, non sentire le pressioni perché solo così può crescere. Più stupito dalla rovesciata di Ronaldo o dalla parata di Donnarumma? Sono stati due grandi gesti tecnici».

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