Gattuso: «Milan, ti voglio con il coltello tra i denti»

L'allenatore in vista della gara contro il Bologna a San Siro: «L'emozione per il ritorno durerà poco, spero che lo stadio ci aiuti. Ora conta solo vincere»
Gattuso: «Milan, ti voglio con il coltello tra i denti»© LaPresse

MILANO - Rino Gattuso vuole un Milan «con il coltello fra i denti» per ottenere la sua prima vittoria sulla panchina rossonera. «La cosa più importante sono le vittorie. Dobbiamo andare alla ricerca del risultato a tutti i costi», ha chiarito alla vigilia della sfida con il Bologna, ammettendo che per arrivare alla condizione fisica ideale «ci vuole un mese, un mese e mezzo, ma non deve essere un alibi. Ora dobbiamo cercare risultati. In questo momento non abbiamo tempo, e nemmeno tanta pazienza». «Dai miei mi aspetto rabbia, voglia, conosciamo l'importanza della partita. Nel calcio ci stanno i momento di difficoltà e gli episodi sfavorevoli, ma voglio vedere che non ci abbattiamo al primo schiaffo, che anzi reagiamo con veemenza e forza», ha aggiunto Gattuso, chiedendo ai suoi giocatori di «mettere una pezza, nascondere le nostre problematiche. Ognuno deve dare qualcosa in più, bisogna aiutarsi in campo, sapendo che possiamo solo migliorare».

RITORNO A SAN SIRO - Durerà «uno o due minuti» l'emozione di Gattuso per il ritorno a San Siro, dove ha vinto tutto con il Milan e dove domani farà il suo debutto casalingo sulla panchina rossonera. «L'emozione più grande sarebbe vincere questa partita, con una squadra che ci può mettere in difficoltà. Le mie passano in secondo piano», ha raccontato Gattuso, che medita di cambiare il modulo passando al 4-3-3 («Quando l'ho proposto non ho visto facce sbalordite, i giocatori se l'aspettavano») e invoca l'aiuto del pubblico. «Ho giocato tantissimi anni a San Siro, non ho preso solo applausi, nei momenti no ho beccato più di un fischio - ha ricordato l'ex mediano -. Abbiamo bisogno del nostro pubblico, spero che domani ci sia un ambiente caldo e non contestazioni alle prime difficoltà. Vorrei che lo stadio fosse dalla parte nostra perché i ragazzi ne hanno bisogno».

Il debutto a San Siro sarà anche una sfida contro Roberto Donadoni. «È stato il mio ct in Nazionale. Ho grandissimo rispetto per lui, è un allenatore molto vero, quando doveva dire qualcosa lo faceva in faccia - ha detto Gattuso -. Il Bologna è difficile da affrontare, ha 21 punti di cui 12 in trasferta. Dobbiamo stare attenti a Palacio che sta molto bene, e a Verdi: quando era giovane al Milan si capiva che aveva talento».

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