"Guardiola e Ancelotti, molti cercano di..."
L’unica nota dolente è che il nostro calcio non produce più numeri 10. Da troppi anni non escono i nuovi Zola, Baggio, Totti e Del Piero. Come mai?
«Stiamo facendo fatica a produrre talenti, questo è vero. Un fattore importante è che ci sono sempre meno bambini che giocano a pallone. Un conto è l’Academy, un conto è giocare per strada, dove sviluppi una serie di abilità che poi ti permettono di avere una marcia in più. Spesso e volentieri i nostri ragazzi oggi si dedicano al calcio 2 volte alla settimana per un’ora e mezza. Noi giocavamo per strada con gli amici per 3 ore tutti i giorni. A questo bisogna aggiungere che il calcio è un po’ cambiato nel suo sviluppo. Adesso il ruolo del numero 10 è stato assorbito dalle mezzali, che sono di qualità e i giocatori di fantasia vengono impiegati sugli esterni, visto che tanti giocano soprattutto col 4-3-3. Per questo stanno sparendo i trequartisti che non sono più figure centrali all’interno del gioco. Indubbiamente bisogna dare più spazio alla creatività, perché stiamo avendo problemi di qualità. Ce n’è troppo poca rispetto al passato».
Non è che mancano pure gli insegnanti adatti nei Settori Giovanili?
«Purtroppo molti allenatori a quei livelli cercano di scimmiottare Guardiola e Ancelotti invece di insegnare ai bambini di 9-10 anni a giocare. Cercano di mettersi in mostra loro per fare carriera a scapito della crescita dei bambini. Noi a livello tecnico alla loro età eravamo già fortissimi, perché giocavamo sempre per strada. Oggi invece nelle giovanili servirebbe far fare quintali di tecnica individuale…».
Baggio ci raccontava che il talento non basta senza la passione. I nostri giovani l’hanno un po’ persa verso il calcio?
«Oggi ci sono molte più distrazioni. Noi per divertici avevamo soltanto il pallone o una racchetta da tennis. Indubbiamente il calcio non è più al primo posto per tanti ragazzi. Le racconto questa: quando torno a Oliena non vedo mai un bambino giocare per strada o nei campetti. Invece a Marrakesh ci sono ogni giorno decine di ragazzi e adulti per strada a giocare a pallone…».