Cagliari per la Champions, Lazio per la Coppa Italia: Juve, turnover Allegri

Dosare bene le energie, sfruttando il talento dei giovani e la forza dei titolari: ecco i piani di Max

TORINO - Scatta l’ora del turnover in casa Juventus con i bianconeri impegnati venerdì a Cagliari e martedì all’Olimpico di Roma per la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Lazio. Massimiliano Allegri probabilmente non farà i conti su quale dei due match sia più importante, ma sicuramente l’impegno in campionato, dove la Juventus è terza e in corsa per centrare la qualificazione alla prossima Champions, è meno proibitivo - anche se il Cagliari ha battuto l’Atalanta e fermato sul pari la capolista Inter nelle ultime giornate - rispetto alla sfida contro la squadra di Tudor che vale la finale di Coppa e la possibilità di tornare a vincere un trofeo. Così si rende necessario intervenire sulla formazione, senza stravolgerla, dopo che contro Fiorentina e Torino hanno giocato gli stessi undici bianconeri.

Le ultime in vista del Cagliari

Prima di tutto a Cagliari ci sarà un cambio forzato, quello del portiere: Szczesny è tornato ad allenarsi ieri dopo che sabato è stato operato per ridurre la frattura al setto nasale. Ha svolto un lavoro personalizzato, che continuerà anche oggi, poi domani potrebbe aggregarsi alla squadra, ma sarebbe davvero un azzardo schierarlo già in porta nell’anticipo all’Unipol Domus. Toccherà dunque a Perin, che giocherà anche martedì in Coppa Italia visto che è la competizione dove è titolare.

Allegri ha invece dei dubbi sugli esterni dove più Kostic che Cambiaso (entrato in diffida) sembra destinato alla panchina: al suo posto potrebbe essere inserito Iling-Junior, chiamato a un cambio di marcia che quest’anno non gli è riuscito dopo che l’anno scorso aveva dimostrato di saper saltare l’uomo. Titolare contro Napoli e Atalanta, l’inglese è apparso un po’ in affanno anche se è entrato nell’azione del gol di Milik. Difficile invece pensare a un cambio nella corsia di destra: Timothy Weah spera in un’occasione dopo un’annata a tinte più scure che chiare, ma il momento di forma che sta attraversando Cambiaso induce Allegri alla conferma dell’azzurro.

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Allegri e la variabile Yildiz

A Cagliari dovrebbe tornare in panchina Milik, che anche ieri si è allenato in parte con la squadra. Il rientro del polacco non va però ad intaccare quella che dovrebbe essere la coppia d’attacco, con Vlahovic e Chiesa, anche se non bisogna sottovalutare la variabile Yildiz: il turco, che sta ricevendo complimenti ovunque e per lui la Juventus ha pronto il rinnovo e la maglia numero 10, potrebbe infatti insidiare la titolarità di Chiesa. Anche perché l’azzurro ha la capacità di cambiare la partita da subentrante mentre il turco non ha mai fatto la differenza partendo dalla panchina.

Non dovrebbe recuperare invece Kean, ancora alle prese con un lavoro personalizzato: l’azzurro, che lamenta una leggera distorsione al ginocchio sinistro, dovrebbe tornare nella lista dei convocati per la semifinale di Coppa Italia. Verso la conferma il trio a centrocampo (McKennie, Locatelli e Rabiot), mentre in difesa Rugani e Alex Sandro sperano in una chance: inamovibile Bremer, che all’andata a Torino sbloccò il risultato.

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TORINO - Scatta l’ora del turnover in casa Juventus con i bianconeri impegnati venerdì a Cagliari e martedì all’Olimpico di Roma per la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Lazio. Massimiliano Allegri probabilmente non farà i conti su quale dei due match sia più importante, ma sicuramente l’impegno in campionato, dove la Juventus è terza e in corsa per centrare la qualificazione alla prossima Champions, è meno proibitivo - anche se il Cagliari ha battuto l’Atalanta e fermato sul pari la capolista Inter nelle ultime giornate - rispetto alla sfida contro la squadra di Tudor che vale la finale di Coppa e la possibilità di tornare a vincere un trofeo. Così si rende necessario intervenire sulla formazione, senza stravolgerla, dopo che contro Fiorentina e Torino hanno giocato gli stessi undici bianconeri.

Le ultime in vista del Cagliari

Prima di tutto a Cagliari ci sarà un cambio forzato, quello del portiere: Szczesny è tornato ad allenarsi ieri dopo che sabato è stato operato per ridurre la frattura al setto nasale. Ha svolto un lavoro personalizzato, che continuerà anche oggi, poi domani potrebbe aggregarsi alla squadra, ma sarebbe davvero un azzardo schierarlo già in porta nell’anticipo all’Unipol Domus. Toccherà dunque a Perin, che giocherà anche martedì in Coppa Italia visto che è la competizione dove è titolare.

Allegri ha invece dei dubbi sugli esterni dove più Kostic che Cambiaso (entrato in diffida) sembra destinato alla panchina: al suo posto potrebbe essere inserito Iling-Junior, chiamato a un cambio di marcia che quest’anno non gli è riuscito dopo che l’anno scorso aveva dimostrato di saper saltare l’uomo. Titolare contro Napoli e Atalanta, l’inglese è apparso un po’ in affanno anche se è entrato nell’azione del gol di Milik. Difficile invece pensare a un cambio nella corsia di destra: Timothy Weah spera in un’occasione dopo un’annata a tinte più scure che chiare, ma il momento di forma che sta attraversando Cambiaso induce Allegri alla conferma dell’azzurro.

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