Pagina 1 | Allegri: «L'Inter? Mercoledì è più importante. Bentancur in dubbio, Emre Can è pronto»

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TORINO - Incognita Bentancur sul derby d’Italia. L’uomo che ha sbloccato la partita a Firenze, l’astro nascente della rosa bianconera, è in dubbio per Juventus-Inter: «Ha un problema alla schiena da due giorni, dovrò valutarlo oggi». Per un centrocampista acciaccato, l’uruguaiano, uno recuperato: «Emre Can sta bene, è convocato e potrebbe giocare un pezzo di partita. Se non gioca Bentancur potrebbe anche giocare dall’inizio: o lui oppure giochiamo a due centrocampisti, oppure Cuadrado mezzala, ma dovrei cambiare i tre davanti». Incognite aumentate dal fatto che c’è in vista l’ultima giornata del girone di Champions: «Tra domani e mercoledì per noi è molto più importante mercoledì: domani ci giochiamo una partita, mercoledì il primo posto che, visti gli altri gironi, è molto importante».

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DERBY D’ITALIA - Più importante mercoledì, ma domani non è certo una sfida qualunque: «Domani è una partita bella e importante, perché è il derby d’italia e indipendentemente dalla classifca sarà una serata affascinante, tra due squadre che assieme al Milan hanno fatto la stoira sdel calcio italiano. E’ una partita importante emotivamente, tatticamente e tecnicmente, contro una squadra cresciuta molto e che, assieme al Napoli, è la nostra antagonista: l’Inter è molto brava ad allungarti per sfruttare tecnica e velocità negli spazi, poi ha un finalizzatore micidiale come Icardi». Un’antagonista che avrà dalla sua il tifo del Napoli e di tutta l’Italia non juventina. Situazione che non cruccia affatto Allegri: «Mi lascia indifferente. Noi dobbiamo proseguire il nostro percorso con calma. Il campionato non va ammazzato, va vinto. E si vince a maggio perché per fare i punti necessari servono una trentina di partite, è matematica. Che tutti poi sperino in una nostra frenata è normale, ma la battaglia ci sarà lo stesso. Ancelotti giustamente dice che il Napoli ha grandi chance, abbiamo tre scontri diretti e mancano tante partite. Intanto nei 20 giorni che ci portano fino al 29 dicembre dobbiamo fare tanto, ma per fare tanto dobbiamo pensare a una partita alla volta. E migliorare».

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QUESTA JUVE NON BASTA - Sì, migliorare, perché nonostante il rendimento strepitoso Allegri non si accontenta: «Dobbiamo migliorare le prestazioni: a Firenze a un certo punto ci spaccavamo in due subendo i contropiede. E’ l’unica situazione in cui diventiamo vulnerabili. Dobbiamo migliorare l’equilibrio, senza lasciare tre davanti e sette a difendere perché in quel modo rischiamo». E c’è un’altra cosa che Allegri vuole migliorare: «Non abbiamo ancora segnato su punizione diretta. A Firenze abbiamo avuto tre occasioni importanti su punizione e non abbiamo fatto gol: su tre, una dobbiamo segnarla. Specialisti ne abbiamo, speriamo domani di farne».

DERBY TOSCANO - Sarebbe una risorsa in più per vincere l’altro derby di domani sera, quello tra lui, toscano di mare, e Spalletti, toscano di collina: «La differenza è la vista, io a casa apro la finestra e vedo il mare, Luciano vedrà le collini e magari gli piacciono di più. Ma anche lui ha giocato e vissuto molto tempo al mare e poi ci trovavamo in Versilia. Credo che dalla Toscana escano sempre buoni allenatori, sarà dna. Cosa abbiamo in comune e cosa di diverso? In comune che siamo toscani, appunto, di diverso i capelli, ma lo sto raggiungendo...».

AUGURI PRESIDENTE - Una vittoria sarebbe un bel regalo anche per Andrea Agnelli, 43 anni oggi e da più di quattro presidente di Allegri: «Quando ci siamo incontrati la prima volta di lui mi colpì subito che è un decisionista, la dote migliore per un dirigente. Come tutti poi è cresciuto e ora ha un’autorevolezza molto maggiore rispetto ad allora».

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TORINO - Incognita Bentancur sul derby d’Italia. L’uomo che ha sbloccato la partita a Firenze, l’astro nascente della rosa bianconera, è in dubbio per Juventus-Inter: «Ha un problema alla schiena da due giorni, dovrò valutarlo oggi». Per un centrocampista acciaccato, l’uruguaiano, uno recuperato: «Emre Can sta bene, è convocato e potrebbe giocare un pezzo di partita. Se non gioca Bentancur potrebbe anche giocare dall’inizio: o lui oppure giochiamo a due centrocampisti, oppure Cuadrado mezzala, ma dovrei cambiare i tre davanti». Incognite aumentate dal fatto che c’è in vista l’ultima giornata del girone di Champions: «Tra domani e mercoledì per noi è molto più importante mercoledì: domani ci giochiamo una partita, mercoledì il primo posto che, visti gli altri gironi, è molto importante».

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