L'analisi tattica: Juve, meno cross, più fatica

Alex Sandro e Cuadrado più imprecisi nella prima parte: solo 9 traversoni fino al 45', poi si sono moltiplicati (19)
L'analisi tattica: Juve, meno cross, più fatica© www.imagephotoagency.it

TORINO - Se la Juventus ha sfondato il muro valenciano del Mestalla grazie alla spinta di Joao Cancelo e Alex Sandro, nel primo tempo di Frosinone, oltre alla fisiologica stanchezza post Champions, ai bianconeri è mancato un po’ l’appoggio dei due terzini (nell’occasione Juan Cuadrado a destra e Alex Sandro dalla parte apposta). Meno sovrapposizioni e minore precisione, tutto a vantaggio dei padroni di casa, compattati davanti all’area con due linee strette nel più classico degli autobus di mouriniana memoria. Un dato? La squadra di Massimiliano Allegri nel primo tempo dello Stirpe ha confezionato 9 cross (dati Opta). Mai nei primi 45 minuti ne aveva fatti così pochi: nelle prime giornate di campionato aveva viaggiato alla media di 13,3 traversoni nei primi tempi. Non a caso nella ripresa Allegri ha prima sostituito Rodrigo Bentancur con Federico Bernardeschi, mezzala per caratteristiche più abile ad andaresull’esterno, e soprattutto al 69’ ha inserito Cancelo al posto di Cuadrado. E miglioramenti ci sono stati (maggiore sfruttamento dell’ampiezza: 19 cross nella ripresa) a prescindere dai due gol, dove comunque hanno messo lo zampino entrambi: il portoghese ha avviato l’azione della zampata di Cristiano Ronaldo e l’azzurro ha realizzato il 2-0.

IL CAMPANELLO - Meno cross in attacco rispetto alle abitudini e più cross subiti, a dimostrazione che il campanello d’allarme lanciato alla vigiia dal tecnico bianconero non era casuale: «I terzini devono imparare ad accorciare meglio e non farsi saltare. Quando gli avversari mettono troppe palle a centro area poi può anche succedere che al difensore una volta scappi l’uomo», ha spiegato sabato il Conte Max. Nonostante l’avvertimento, il Frosinone nella prima frazione ha totalizzato 9 cross, pur non segnando. Quasi il doppio di quelli subiti dai campioni d’Italia nelle prime giornate: media di 5,5 (dati Opta). C’è poi un altro numero che non sarà sfuggito nell’intervallo all’allenatore bianconero: quello dei duelli aerei vinti, dove il Frosinone ha prevalso (55%).

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