TORINO - «Contro il Valencia sarà titolare Szczesny, ma poi Perin avrà le sue possibilità dato che il calendario sarà molto fitto, si giocherà ogni tre giorni, e Mattia si sta allenando molto bene». Parole e intenzioni di Massimiliano Allegri alla vigilia del match di debutto dei bianconeri in questa Champions League.
E la prestazione offerta poi dal numero uno polacco contro gli spagnoli (rigore parato a Daniel Parejo a coronazione di una prova attenta) non fa altro che permettere all’allenatore di procedere con l’avvicendamento più a cuor leggero: Szczesny ha consolidato il suo ruolo di primo portiere, non perderà serenità e non sentirà eccessive pressioni pur prendendosi un turno di riposo per scelta tecnica. Dunque sono altissime le possibilità che nel giro dei prossimi 180 minuti di campionato (domani a Frosinone e mercoledì in casa contro il Bologna) possa fare il suo debutto ufficiale il portiere acquistato in estate dalla Juventus. Al Genoa andarono 12 milioni di euro, più altri eventuali 3 di bonus.
Allegri medita e oggi scioglierà le riserve. E ciò su cui riflette, peraltro, non è legato soltanto a risvolti tecnici quanto piuttosto “ambientali”. Se anziché il Frosinone - a Frosinone - ci fosse stato un altro club ad attendere i bianconeri, i dubbi sarebbero pressoché inesistenti ma visti certi trascorsi è bene non sottovalutare determinati risvolti.
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