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TORINO - La fascia no, e non solo perché quella è di Giorgio Chiellini: già l’amichevole di Villar Perosa il 14 agosto aveva chiarito che Leonardo Bonucci non sarebbe stato neppure il vice del capitano bianconero, visto che all’uscita del livornese dal campo a indossare il simbolo della leadership era stato Paulo Dybala. Una situazione ribadita da Juventus-Sassuolo, quando con Chiellini in panchina il capitano è stato Sami Khedira. Tra i pilastri che sostengono il settennale ciclo vincente della Juventus, però, uno importante è stato rappresentato da personalità e carisma diffusi a piene mani nella rosa. C’è sempre stato un solo capitano con la fascia al braccio, prima Alessandro Del Piero, poi Gigi Buffon e adesso Chiellini, erede perfetto dei due miti che lo hanno preceduto. Accanto al capitano con la fascia, però, di capitani ce ne sono sempre stati altri, a cominciare dallo stesso Buffon e Pirlo, e sempre più numerosi.
IL RITORNO - Tra le motivazioni dell’acquisto di Bonucci, oltre al suo valore di difensore, c’è stata anche la volontà della Juventus di aggiungere un altro giocatore di personalità in un gruppo che ne è pieno, ma che a giugno aveva comunque perso un elemento di spessore unico come Buffon. L’addio burrascoso della scorsa stagione ha fatto sì che il difensore sia scivolato indietro nella “gerarchia” della fascia di capitano, come se le sue 319 presenze accumulate fino alla finale di Cardiff si fossero azzerate.
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