Douglas Costa, giallo video

Lo sputo costerà 3 giornate e la tv può aggiungerne 2. Ma se il Var ha visto tutto?
Douglas Costa, giallo video© Marco Canoniero

TORINO - Da punire, ma non da criminalizzare. Il giorno dopo lo sputo di Douglas Costa ai danni di Federico Di Francesco l’episodio continua a tenere banco anche perché interviene la procura federale e si profila un conflitto giuridico tra il Var e la prova tv.

Ma andiamo con ordine. In attesa del pronunciamento del giudice sportivo, atteso per oggi, il procuratore della Federcalcio Giuseppe Pecoraro ha chiesto ieri l’utilizzo della prova tv per il colpo precedente rifilato allo stesso Di Francesco, una spallata-gomitata prima del gol di Babacar, non sanzionata dall’arbitro Daniele Chiffi, che ha poi ammonito il brasiliano per il tentativo di testata e lo ha espulso per il successivo sputo (tra l’altro rilevato dal Var perché ai direttore di gara era sfuggito). Secondo il procuratore della Federcalcio sarebbe da valutare «il comportamento del giocatore juventino nel suo complesso con la prova tv a partire dalla gomitata». E qui sorge il primo dubbio: l’accenno di testata e il successivo sputo sono stati già sanzionati sul campo da Chiffi con l’ammonizione e poi con il rosso, e quindi sono esclusi dalla possibilità di una revisione video perché sono episodi a referto.

Resta in ballo la spallata-gomitata, che in effetti non è punita da Chiffi. E qui sorge il secondo dubbio: l’arbitro non l’ha vista oppure ha giudicato l’intervento non meritevole di sanzione? Ma se Chiffi non dovesse essersene accorto non avrebbe dovuto intervenire il Var così come è successo con lo sputo? Impensabile che possa essere sfuggita all’arbitro del Var o al suo assistente visto che il loro compito è proprio quello di monitorare a 360 gradi quello che succede in campo. Se il Var non l’ha segnalato all’arbitro allora vuol dire che non è stata ritenuta coì grave da richiamare l’attenzione del direttore di gara, quindi non sarebbe ammissibile la prova tv. Fino a due anni fa per tutto quello che l’arbitro non vedeva era applicabile la prova tv, ma adesso con il Var che in teoria vede tutto e valuta la prova tv non ha senso e quindi si pone un conflitto giuridico.

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