Pogba-Juve-United, intreccio bollente

Mourinho e il campione del mondo sono separati in casa, mentre il Barcellona si scalda. Il centrocampista tiene vivi i contatti con gli amici bianconeri
Pogba-Juve-United, intreccio bollente© www.imagephotoagency.it

TORINO - Se a venticinque anni e mezzo sei un calciatore nel pieno della sua esplosione, e con un titolo di campione del mondo - vecchio di appena due mesi - del quale vantarsi, cosa ti manca per essere felice in eterno? Ecco, a Paul Pogba manca un dettaglio: un club che gli consenta di replicare i sorrisi e le movenze da funambolo onnipresenti quando indossa l’abito dei Bleus. Il ragazzo è rientrato in Inghilterra dalla vita a suon di gol e paillettes che contorna la nazionale francese da metà luglio. Ieri ha sfamato i suoi seguaci sui social prima da meteorologo provetto («Shiny sun in Manchester»), poi s’è messo a rappare un paio di pezzi inserendo - tra gli altri - Juan Cuadrado nell’elenco dei destinatari della propria esibizione artistica. Calma, non è un indizio di mercato: Paul in questo senso è recidivo, la chat su Whatsapp con i vecchi amici juventini è sempre attiva. Però l’attesa continua: l’attesa che qualcosa si muova, già a gennaio se possibile. Oltremanica, intanto, non perdono occasione per colpirlo con stilettate tutt’altro che innocue. Ieri ci ha pensato Gary Neville, vent’anni di onorata carriera nel Manchester United che ovunque dominava, a sentenziare sul Times: «Pogba ha talento, però gli mancano leadership e continuità. Se giocassi ancora, gli direi che anche se vuole andare da un’altra parte lo United starà bene anche senza di lui. Però lui deve essere professionale, non può passare per un mercenario». Anche se poi il club, «magari in privato, starà pensando a un modo per recuperare i 90 milioni spesi per lui». Già, forse in seno alla società c’è qualcuno che si sta convincendo dello svantaggio di trattenere un elemento della rosa che non ha più voglia.

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