Juventus, Allegri lucida le stelle per abbagliare il Parma

Possibile ritorno al 4-2-3-1 con Dybala. Per la sfida del Tardini il tecnico pensa a una Juve più offensiva di quella vista con la Lazio, aumentando la qualità tra le linee
Juventus, Allegri lucida le stelle per abbagliare il Parma© Juventus FC via Getty Images

TORINO - «Oggi era una partita così, magari sabato sarà diversa», preannunciava Massimiliano Allegri commentando la vittoria della Juventus sulla Lazio. Commentando, nello specifico, il fatto che contro i biancocelesti l’assetto a tre centrocampisti e l’esclusione di Dybala avessero privato la manovra bianconera di quel raccordo di qualità tra centrocampo e attacco che solo la Joya (o con caratteristiche diverse Bernardeschi) è in grado di garantire. Sabato scorso però era necessario garantire prima di tutto una copertura in grado di stoppare il micidiale contropiede della Lazio e un centrocampo più folto, vista anche la condizione fisica non ancora ottimale, offriva maggiore sicurezza. «Magari sabato sarà diversa», per tornare alle parole di Allegri: da Inglese a Gervinho anche il Parma presenta i suoi pericoli, ma oggettivamente il livello di allerta è diverso (a patto ovviamente di affrontare la partita con assoluta determinazione, ça va sans dire).

CINQUE STELLE - Ecco perché è probabile che il tecnico bianconero rispolveri al Tardini il 4-2-3-1 a cinque stelle, intese come i calciatori dalle caratteristiche offensive contemporaneamente in campo, visto a Verona contro il Chievo alla prima giornata. Il Parma presterà probabilmente grande attenzione a chiudere gli spazi e quella qualità tra le linee la cui mancanza si è avvertita contro la Lazio sarà preziosa per trovare varchi verso la porta di Sepe. Confidando da un lato in una condizione in crescita che permetta alla squadra di conservare comunque l’equilibrio, dall’altro nell’oggettiva differenza di valori tra Lazio e Parma, ecco perché Allegri potrebbe tirare in avanti la coperta bianconera.

JOYA PRONTA - Se l’assetto sarà probabilmente quello di Verona, non è detto che lo siano anche gli interpreti. Il ruolo di trequartista, però, lo interpreterà come al Bentegodi Paulo Dybala, che ha accettato con professionalità la panchina con la Lazio, ma ha una voglia matta di tornare protagonista in campo e ridurre al minimo la sua partecipazione al turnover.

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