Pagina 1 | Juventus, Allegri: «Giocano Buffon e Pjanic. Sarri? Non lo commento...»

Juventus, Allegri: «Giocano Buffon e Pjanic. Sarri? Non lo commento...»© Juventus FC via Getty Images

VINOVO – Riconquistata la testa della classifica, la Juventus ha la possibilità di blindarla (e portarsi a più 4 sul Napoli) vincendo il recupero di domani alle 18 contro l'Atalanta. «Siamo primi da pochi giorni – ha detto Allegri nella conferenza pregara – e non dobbiamo mollare l'osso. Dobbiamo fare un passetto alla volta. Il Napoli è ancora lì e ha la possibilità di lottare fino alle fine ed è tutt'altro che tagliato fuori. Adesso dobbiamo pensare all'Atalanta che fisicamente ci impegna sempre molto. Con i nerazzurri sono sempre partite difficili, hanno una rosa di giocatori che si equivalgono, fisici e dotati di buona tecnica. Dovremo avere grande rispetto, come è successo con l'Udinese, e portare a casa i 3 punti e poi battere la Spal per fare una pausa serena».

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SULLA STAGIONE - «Al momento non abbiamo vinto nulla, però abbiamo una finale di Coppa Italia da giocare e il campionato è ancora da vincere, vanno fatto i complimenti al Napoli. Fino alla fine si lotterà e sarà difficile perché abbiamo i quarti di Champions, per fortuna, e speriamo di aggiungere pure le semifinali e tante partite. Avremo molte gare e le dovremo affrontare con sistemi di gioco diversi. A seconda di chi va in campo, sfruttiamo le caratteristiche dei ragazzi. Altrimenti dovrei far giocare Dybala terzino e mi toglierebbero il tesserino… (risata)».

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SU SARRI - «Non commento quello che ha detto. Sarri sotto pressione? Deve essere orgoglioso di quello che ha fatto a Napoli: lo ha portato ad essere a tratti spettacolare e a lottare fino in fondo per lo scudetto. Anche se domani battiamo l'Atalanta, il campionato non è chiuso. I conti? A fare conti si fanno i contadini… (risata). Il Napoli può arrivare a 100 punti e, come ha detto giustamente Sarri, di qui alla fine hanno la possibilità di vincerle tutte. Poi noi fortunatamente abbiamo tante partite perché siamo dentro a tutte le competizioni».

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SUL RECORD DI CONTE - «Fare 104 punti e battere il primato dei 102? A me i record non interessano, se bastassero 81 punti io sarei contento».

SULLA FORMAZIONE - «Rientra Buffon e davanti è più facile che giochi Dybala rispetto a Higuain, che ha preso una botta anche contro l'Udinese. Mandzukic sta bene e devo valutarlo per domani. L'unico che momentaneamente deve fare un po' gli straordinari è Douglas Costa. Pjanic? Al 99,99% gioca e se Chiellini ha recuperato pienamente, è titolare pure lui. Mentre Alex Sandro è un po' affaticato».

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SUL RIGORISTA - «Il rigorista è Dybala, poi se durante la partita si vuole cambiare, deciderò io». SU HIGUAIN «Il suo assist con l'Udinese? Gonzalo ha qualità straordinarie, è tra i migliori al mondo. Le giocate fantastiche che fa sono normali per uno come lui. Anzi, ne ha fatte anche poche, dovrebbe farne di più».

SU MANDZUKIC - «Mario, come quasi tutti gli atleti croati, ha tutto per fare sport. Ha tecnica e fisicità. Mario per noi è importantissimo e la sarà pure quest'anno».

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SUGLI INFORTUNATI - «Cuadrado e Bernardeschi sono gli unici indisponibili. Cuadrado ha fatto una visita sabato, ha continuato le terapie e ieri ha corricchiato. Si spera che la stagione di Juan non sia finita, ma al momento non è disponibile. Trattandosi di una infiammazione pubalgica non si sa se serviranno un mese e o tre mesi. Bernardeschi sta proseguendo il suo programma di rafforzamento».

SUI SUOI ANNI ALLA JUVE - «Buffon ha detto che alla Juve è un bel soffrire? Questi 3 anni mi hanno fatto divertire. La società mi ha messo a disposizione rose importanti e i ragazzi ci hanno regalato grandi soddisfazioni. Bisogna essere bravi a incrementare questi successi per essere dentro alla storia della Juventus».

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VINOVO – Riconquistata la testa della classifica, la Juventus ha la possibilità di blindarla (e portarsi a più 4 sul Napoli) vincendo il recupero di domani alle 18 contro l'Atalanta. «Siamo primi da pochi giorni – ha detto Allegri nella conferenza pregara – e non dobbiamo mollare l'osso. Dobbiamo fare un passetto alla volta. Il Napoli è ancora lì e ha la possibilità di lottare fino alle fine ed è tutt'altro che tagliato fuori. Adesso dobbiamo pensare all'Atalanta che fisicamente ci impegna sempre molto. Con i nerazzurri sono sempre partite difficili, hanno una rosa di giocatori che si equivalgono, fisici e dotati di buona tecnica. Dovremo avere grande rispetto, come è successo con l'Udinese, e portare a casa i 3 punti e poi battere la Spal per fare una pausa serena».

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