Serena sulla Juventus: «Il possesso non è dominio. A Napoli ha scelto Allegri»

L'ex bomber: «I bianconeri hanno chiuso le linee di gioco verticali, lasciando quelle innocue»
Serena sulla Juventus: «Il possesso non è dominio. A Napoli ha scelto Allegri»© Juventus FC via Getty Images

TORINO - E’ stata una Juventus «dominata», secondo Maurizio Sarri e Marek Hamsik, quella che venerdì sera è uscita dal San Paolo con i tre punti. E di certo il Napoli ha dominato il possesso palla: il 67% contro il 33%. Eppure Reina è stato il migliore in campo della capolista, salvando la porta su Higuain sullo 0-0 e su Matuidi sullo 0-1. Basta dunque il dato nudo e crudo del possesso, per parlare di vero dominio? O non andrebbe letto assieme ad altri numeri, per una fotografia più efficace? «Nel calcio vince chi mette la palla tra i tre legni, questa è l’unica legge assoluta - chiarisce Aldo Serena, bomber di Inter, Milan, Torino e Juventus, che ha commentato la partita come opinionista di Mediaset Premium. Per riuscire a fare gol poi ci sono tanti modi: giocare vicino alla porta avversaria può sicuramente aiutare, ma tutto deve essere finalizzato a ottenere vantaggi concreti. Il possesso palla è importante se è un mezzo per segnare. Il possesso palla del Barcellona di Guardiola era un’arma micidiale perché la circolazione era talmente veloce e talmente precisa che Xavi o Iniesta trovavano varchi anche nelle squadre più chiuse e a ridosso dell’area entrava in scena Messi, letale nell’uno contro uno e anche nell’uno contro tre».

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