Juventus-Cagliari, Allegri: «Orecchie basse e lavorare, tutti!»

Le parole del tecnico alla vigilia dell'inizio della stagione 2017/2018 all'Allianz Stadium contro il Cagliari: «Dybala deve fare un'annata straordinaria. De Sciglio ritrovi le sicurezze»
Juventus-Cagliari, Allegri: «Orecchie basse e lavorare, tutti!»© www.imagephotoagency.it

TORINO - E' già tempo di Serie A. La Juventus si prepara al debutto della nuova stagione domani, sabato 19 agosto alle 18, contro il Cagliari all'Allianz Stadium. Massimiliano Allegri, prima di parlare della sfida, ha voluto aprire la conferenza stampa con un pensiero alle vittime dell'attentato di Barcellona:  

«Il primo pensiero va alle vittime di Barcellona, è un giorno molto triste e ultimamente ne sono capitati abbastanza, purtroppo». 

Poi ha lanciato un messaggio a tutto l'ambiente bianconero: 

«Juve favorita? Lo è se tutti ci rimettiamo a lavorare con le orecchie basse, altrimenti non lo siamo, se affrontiamo la stagione con presunzione e partendo dal fatto che la Juve vince di sicuro. Di sicuro non c'è niente. Domani avremo zero punti come Cagliari, Milan e Roma. Dovremo fare un punto in più degli altri, sarà un campionato equilibrato con una media scudetto probabilmente più  bassa, saremo in 5-6 a lottare: saremo favoriti se tutti ci mettiamo calmi, lavoriamo con equilibrio senza pensare a cosa può succedere». 

Allegri ha poi parlato della condizione della squadra, delle critiche a De Sciglio, del peso della 10 su Dybala e della corsa alla Champions >>>

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LA CONDIZIONE - «La prima partita di campionato - ha proseguito Allegri - è sempre un'incognita. Da domani dovremo giocare meglio tecnicamente anche se la condizione è approssimativa, siamo partiti il 22 luglio e fisicamente siamo una squadra forte, basta vedere ora i giocatori che stanno meglio: sono quelli più leggeri fisicamente: Cuadrado, Dybala, Pjanic. Non ho deciso la formazione contro il Cagliari».

Dove vedere Juventus-Cagliari in tv

IL MERCATO - «Numericamente abbiamo bisogno di un giocatore in più a centrocampo perché Matuidi non è ancora un giocatore della Juventus e io parlo solo della partita di domani. Sono contrario al mercato fino al 31 agosto. All'inizio dei campionati le squadre dovrebbero essere già fatte, anche perché hai dentro la squadra giocatori che hanno la testa ad andar via. Lo chiudi prima. Lo faranno, spero che lo faranno».

Sarà questa la prima formazione dell'anno?

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DE SCIGLIO - «Mattia con me ha giocato due anni facendo buone stagioni, poi si è un po' perso. Ha bisogno di fare un percorso per fare nuovamente giocate importanti, deve ritrovare quelle sicurezze. Lui e Lichtsteiner mi danno garanzie sulla fascia destra. Io non sono padre-padrone e non rientra nel mio modo di essere. Io devo fare l'allenatore, non il cane da guardia. La Juve ha grandi giocatori che devono essere responsabili, io ho l'obiettivo di vincere il quarto scudetto di fila e i giocatori devono continuare a vincere. Se questo non succede difficilmente potremo fare una grande stagione».

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DYBALA E LA 10 - «Paulo non ha ricevuto pressioni perché ha obiettivi ben chiari, per lui è una stagione importante perché deve confermarsi in Italia e soprattutto in Europa. Farebbe un errore a pensare di essere arrivato al massimo livello, può ancora crescere e per farlo deve lavorare».

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LA CHAMPIONS - «Per la Champions dipende tutto dal campionato, se facciamo un grande campionato possiamo andare avanti in Champions. Sono due cose che vanno avanti di pari passo. Quando abbiamo perso a Cardiff c'era molta delusione, forse il mondo Juve aveva avuto poco rispetto per la forza del Real Madrid. Il Real ha vinto quella finale perché era più forte, una squadra che fa sei semifinali negli ultimi sei anni e che vince tre delle ultime quattro Champions non può essere sfavorita in finale, abbiamo perso perché il Real era più forte. Per 50 minuti abbiamo giocato alla pari, poi il Real ci ha ammazzati».

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TORINO - E' già tempo di Serie A. La Juventus si prepara al debutto della nuova stagione domani, sabato 19 agosto alle 18, contro il Cagliari all'Allianz Stadium. Massimiliano Allegri, prima di parlare della sfida, ha voluto aprire la conferenza stampa con un pensiero alle vittime dell'attentato di Barcellona:  

«Il primo pensiero va alle vittime di Barcellona, è un giorno molto triste e ultimamente ne sono capitati abbastanza, purtroppo». 

Poi ha lanciato un messaggio a tutto l'ambiente bianconero: 

«Juve favorita? Lo è se tutti ci rimettiamo a lavorare con le orecchie basse, altrimenti non lo siamo, se affrontiamo la stagione con presunzione e partendo dal fatto che la Juve vince di sicuro. Di sicuro non c'è niente. Domani avremo zero punti come Cagliari, Milan e Roma. Dovremo fare un punto in più degli altri, sarà un campionato equilibrato con una media scudetto probabilmente più  bassa, saremo in 5-6 a lottare: saremo favoriti se tutti ci mettiamo calmi, lavoriamo con equilibrio senza pensare a cosa può succedere». 

Allegri ha poi parlato della condizione della squadra, delle critiche a De Sciglio, del peso della 10 su Dybala e della corsa alla Champions >>>

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