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TORINO - Keita titolare contro la Juventus: era destino. Tutta colpa dell'infortunio rimdiato da Felipe Anderson, e se giovedì poteva starci quantomeno il dubbio, con il brasiliano addirittura in campo a giocare la partitella in famiglia seppur schierato tra le riserve, ieri è invece arrivato il nuovo passo indietro. L'ex Santos ha infatti saltato l'intera seduta, lasciando Inzaghi senza grandissime alternative a 48 ore dal match di Supercoppa che domenica assegnerà il primo trofeo ufficiale della stagione. Un infortunio muscolare molto più grave di quanto venne valutato il 30 luglio. Dal match amichevole contro il Bayer Leverkusen, infatti, Anderson non si era più allenato con il gruppo, saltando le amichevoli con Kufstein e Malaga: «Niente di grave», aveva detto Ciro Immobile dopo la sfida con gli spagnoli. Per fortuna, il partenopeo non fa il fisioterapista ma l'attaccante. E con la Juventus tornerà a fare coppia con il senegalese, che con lui al fianco lo scorso anno ha battuto il suo record di reti realizzate in una stagione. Lo staff biancoceleste sta facendo l’impossibile per riuscire quantomeno a mettere mezzora nelle gambe del brasiliano in modo da poterlo far partire almeno dalla panchina, anche se l’impresa sembra davvero difficile da portare a termine. Clamorosa svolta, dunque, in quello che è stato il ballottaggio della settimana. Una beffa del fato, con Keita che scalpita per poter dimostrare subito in campo il suo valore contro i suoi probabili futuri compagni di squadra.