Marotta e il debito Inter
“Il rifinanziamento del debito? E’ una cosa che non riguarda direttamente l’Inter ma la proprietà, sono sicuro che breve darà notizie ufficiali. Posso tranquillizzare tutti che Zhang ha confermato la volontà di proseguire, è una persona di qualità che ha capito come fare il presidente dando protezione ma lasciando lavorare. Credo a breve ci sarà una conclusione positiva”. Queste le parole dell’ad dell’Inter Beppe Marotta a proposito del debito da quai 400 milioni della proprietà con il fondo americano Oaktree in scadenza il 20 maggio: “Zhang da persona intelligente ha capito che non può agire personalmente su tutto e quindi ha delegato a noi, poi lui è sempre presente ma se qualcosa non va siamo noi i responsabili”
"Primo Scudetto alla Juve indimenticabile"
Uno Scudetto speciale, ma Marotta non dimentica il suo passato alla Juventus. “Quando vinci il primo Scudetto è sempre qualcosa di particolare, per questo non posso dimenticare il primo vinto con Conte alla Juve così come il primo all’Inter sempre con Conte”. Secondo Marotta però “è speciale anche questo Scudetto che ha portato la seconda stella, due titoli vinti con due bravissimi allenatori”.
"Thuram mi ha sorpreso"
Marotta ha concluso: "Spesso, nello sport, anche in buona fede, si tende a catalogare l'arrivare secondi o terzi. Questo vale sia per la squadra che per il singolo. Quando si arriva secondi o terzi non è necessariamente un fallimento può darsi che sia frutto di qualche errore, ma va pesata la sostanza e c'è da capire se l'allenatore risponde a determinati profili. Inzaghi lo ha sempre fatto e di conseguenza non c'era la necessità di avvicendamento. Abbiamo perso quello scudetto, ma anche gli altri sono stati più bravi di noi. Non si può sempre vincere, bisogna valutare ed è fondamentale almeno considerare 4-5 anni”. Infine sui nuovi acquisti chi lo ha "sorpreso di più è Thuram ma devo dire che tutti si sono distinti”.