Inter, Spalletti: «Nainggolan dimostrerà a tutti perché l’abbiamo preso»

Il tecnico alla vigilia della sfida col Sassuolo a San Siro: «Sta lavorando in maniera costante e sta abbastanza bene: ama il calcio, anche se a volte lo mischia con altre cose. La serie nera con gli emiliani? È uno stimolo...»
Inter, Spalletti: «Nainggolan dimostrerà a tutti perché l’abbiamo preso»© Getty Images

APPIANO GENTILE - Finalmente si gioca. Anche se San Siro sarà scaldato solo dagli 11.500 ragazzi delle scuole calcio ammessi nell’impianto, chiuso invece al resto dei tifosi per i tristi fatti che hanno fatto da contorno alla gara col Napoli. Per l’Inter, contro il Sassuolo, sarà un battesimo nel 2019 di fuoco: «Come si riparte? Semplice, dal nostro lavoro quotidiano, vogliamo arrivare a essere una squadra che con continuità esibisce il proprio marchio contro qualsiasi avversario. Un avversario di quelli forti», sottolinea Luciano Spalletti. Difficile dargli torto, visto che il Sassuolo ha vinto 7 delle ultime 8 gare giocate contro i nerazzurri. «Prima di tutto si fanno i complimenti a Squinzi, Carnevali e Rossi perché sono loro che scelgono i giocatori e gli allenatori e perché sono loro che dettano le regole in società. Il Sassuolo gioca un buon calcio ed è convinto di quello che fa. Noi nelle ultime partite contro di loro non siamo stati all’altezza del nostro massimo, anche perché ci è girato contro qualche episodio. Per battere il Sassuolo dobbiamo già essere quasi al massimo delle nostre possibilità e il fatto di non aver vinto le ultime partite dà lo stimolo per rimettere a posto le cose».

IL NINJA - Il discorso poi cade su Radja Nainggolan, il più atteso e non solo perché è stato l’acquisto più caro dell’estate: «Sta recuperando, ha avuto qualche problemino fisico e lui ha bisogno di essere supportato fisicamente. Radja sta tornando a essere quello che tutti conosciamo. È dispiaciuto e disturbato di questo periodo che ha fatto al di sotto del suo livello: il calcio, anche se a volte lo mischia con altre cose, è la cosa che più gli importa. E alla fine Nainggolan riuscirà a spiegare a tutti che è stata una buona idea prenderlo. Se giocherà? È da valutare, non è facile prevederlo dentro a novanta minuti di partita a determinati livelli però lui sta lavorando in maniera costante e sta abbastanza bene».

I RINNOVI - A rendere più frizzante la vigilia le tante chiacchiere spese sui rinnovi di Icardi e Skriniar: «Ma qui dentro non c’è nessuna confusione, è tutto molto ordinato - ha sottolineato l’allenatore - sappiamo che quando il mercato è aperto funziona così. L’utilizzo dei social? Qualsiasi tesserato che fa parte dell’Inter deve avere l’attenzione data dal fatto di divulgare un messaggio che va diretto a tutti. Per questo ho fatto i complimenti a Ranocchia: ha dimostrato di essere un professionista che vuole bene all’Inter poi a se stesso». L’Inter, assicura Spalletti, nonostante la sosta extralarge, intervallata dalla gara con il Benevento in Coppa Italia, sarà già al top: «Abbiamo pensato a mantenere la condizione psico-fisica. Obiettivi per il nuovo anno? Vogliamo tentare di vincere un titolo perché è un po’ troppo a lungo che la nostra società non vince nulla. E in campionato l’obiettivo è di andare a riprendere il Napoli, migliorando quella che è la nostra classifica attuale».

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