Ufficiale, Marotta nuovo ad nerazzurro: «Da oggi faccio parte della grande Inter»

Si occuperà della parte sportiva mentre Antonello rimane Ceo di quella finanziaria: «Spalletti? Ottimo tecnico, bisogna farlo lavorare tranquillamente»
Ufficiale, Marotta nuovo ad nerazzurro: «Da oggi faccio parte della grande Inter»

MILANO - Beppe Marotta è il nuovo amministratore delegato dell'Inter. La notizia che era nell'aria da molte settimane è stata ufficializzata dalla società nerazzurra che ha deciso di affidargli la parte sportiva affiancandolo ad Alessandro Antonello, Ceo per la parte finanziaria. L'ex dirigente della Juventus si è presentato questa mattina intorno alle 12 nella sede dell'Inter in corso Vittorio Emanuele a Milano e ha fatto conoscenza con tutti i dipendenti. Verso le 14 il tweet dei nerazzurri: «Da oggi farò parte della grande Inter, per me è motivo di grande orgoglio - le prime parole del 61enne dirigente varesino - Ricoprirò una carica importante, quella di amministratore delegato dell'area sport. Un'esperienza, un capitolo importante per la mia vita professionale, pieno di grande responsabilità ma questo assolutamente non mi spaventa: inizia un nuovo percorso e deve essere un percorso vincente».

SPALLETTI STIA SERENO - "Spalletti è un ottimo allenatore e bisogna farlo lavorare tranquillamente. Sta alla società supportarlo in tutta quella che è la sua attività". Beppe Marotta rassicura il tecnico di Certaldo sulla cui panchina aleggiavano fantasmi come Conte, Mourinho o Simeone dopo l'eliminazione dalla Champions. "Non è impresa facile ottenere gli obiettivi che si è posta l'Inter ma abbiamo l'obbligo di crederci fino in fondo, di avere obiettivi importanti. Spalletti deve lavorare con serenità e la società è a sua disposizione". Per colmare il gap con la Juve "non servono proclami ma avere una cultura del lavoro accompagnata da un grandissimo senso di appartenenza a questa società, così si possono trovare grandissime soddisfazioni, anche col supporto dei tifosi che non è mai venuto meno". Nella famiglia Zhang Marotta ha trovato "grande determinazione, voglia di vittoria e fiducia nel management. E oggi sta al management, allo staff tecnico e a tutto il personale ripagare questa fiducia". "Non sono un medico venuto a curare un malato - chiosa l'ad nerazzurro - ma sono venuto a garantire la mia esperienza in un contesto di gente di altissima professionalità. Sono venuto qua per dare il mio contributo per raggiungere obiettivi importanti".

LE PAROLE DI ZHANG - «Questo è un cambiamento importante per il Club, in linea con il nostro obiettivo di diventare una società vincente e un'azienda di successo - ha dichiarato Zhang -. Come Inter, vogliamo vincere, appassionare, ispirare e unire le persone attraverso il calcio. Beppe è uno dei migliori dirigenti in ambito calcistico e ci aiuterà a raggiungere i nostri obiettivi. Fuori dal campo, Alessandro garantirà il miglioramento delle nostre performance, la realizzazione dei nostri progetti strategici e la promozione dei valori del Club all'interno dell'organizzazione».

BILANCIO - Marotta quindi volta pagina dopo 8 anni bianconeri in cui ha conquistato 14 trofei (7 scudetti, 4 Coppe Italia e 3 Supercoppe italiane) migliorando anche i conti: il fatturato è passato dai 153, 9 milioni del 30 giugno 2011 ai 504,7 milioni del 30 giugno 2018. Tantissimi anche i grandi colpi di mercato, questi i principali: Andrea Pirlo, Arturo Vidal, Paul Pogba, Carlos Tevez, Alvaro Morata, Paulo Dybala, Sami Khedira, Mario Mandzukic, Miralem Pjanic e Gonzalo Higuain.

MOMENTO DELICATO - Marotta non arriva certo nel momento migliore all'Inter. L'eliminazione dalla Champions League cambia gli scenari nel breve periodo dei nerazzurri che adesso dovranno modificare anche le strategie di mercato. Il nuovo ad dovrà anche prendere in mano il discorso riguardante l'allenatore: il flop con il Psv pesa sul futuro di Luciano Spalletti che però vanta un contratto fino a giugno 2021. In caso di divorzio a fine anno, la società potrebbe cercare un grande nome: all'orizzonte ci sono i nomi di Conte, Mourinho e Simeone.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Inter, i migliori video