Serie A Frosinone, Stirpe: «Dobbiamo dare tutti più per cambiare la situazione»

Il numero uno giallazzurro: «Voglio far crescere il club. Se non sono più gradito o non più in grado, mi faccio da parte»
Serie A Frosinone, Stirpe: «Dobbiamo dare tutti più per cambiare la situazione»© Claudio Zamagni

FROSINONE - Maurizio Stirpe sul momento difficile della sua squadra: "Il Frosinone, negli ultimi 4 mesi, ha vissuto un clima di incertezza che ha soffocato l'entusiasmo per la promozione conquistata". Su Moreno Longo, considerato dai tifosi tra i principali colpevoli per la brutta classifica: "L'ho detto a tutti. Non prendetevela con lui, ma con me. Sono io il responsabile. È un tecnico giovane e si è conquistato sul campo la possibilità di allenare in Serie A. Amareggiato dopo la sconfitta con la Samp, ma li ho capito che bisognava dargli più tempo. Lo difenderò fino a quando sarà difendibile. Sta facendo un buon lavoro, ma dipende dal gradimento dei tifosi. Io mi auguro possa arrivare alla scadenza del contratto con tranquillità". Sul suo ruolo: "Io ho sempre pensato e fatto il bene del Frosinone. Se non sarò più gradito, o non sarò più in grado, posso farmi da parte anche in 24 ore". Sul mercato: "Dopo aver perso Dionisi per infortunio abbiamo preso tre giocatori negli ultimi tre giorni di mercato, uno addirittura a tre ore dal termine. Fatto un mercato coerente".

SENTENZA CONI - "Speravo di avere la sentenza in merito alla vicenda Frosinone-Palermo, ma purtroppo non è stato così, abbiamo deciso di non rinviare la conferenza stampa. Abbiamo vinto sul campo e con merito. Se il Palermo non ha vinto è perché ci è stato inferiore. Noi andremo avanti. Il comportamento della società è stato netto. Attorno alla vicenda c’è stata una grossa strumentalizzazione mediatica - spiega il Presidente dei ciociari -, che nel caso della nostra stampa locale, è stata poco schierata dalla nostra parte. A nostro avviso commessi errori clamorosi da parte dei giudici del Coni. Se il risultato della sentenza Coni non sarà quello sperato, andremo fino al Consiglio di Stato. Sentenza sin troppo punitiva, a mio parere. Si poteva giocare a porte chiuse a Frosinone. Al Coni qualcuno ha 'inventato' e noi abbiamo fatto appello. Vedremo quale sarà l’esito".

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