Milan, Juve e il mercato
Non è solo apparenza. Anche sostanza. Malgrado il superbonus Tonali di un’estate fa, i rossoneri devono conteggiare le partenze di Maignan e/o Theo per finanziare il prossimo mercato. Stessa storia in bianconero, dove tutte le buone intenzioni attraversano problemi ancora insoluti: Chiesa lascia o prolunga, Vlahovic parte o spalma, Rabiot magari si accorda ancora con contratto che assomiglia a un noleggio a lungo termine. All’Inter ci saranno anche i maxidebiti di Zhang, ma intanto hanno preso Taremi e Zielinski per irrobustire una squadra che già chiuderà il campionato con una ventina di punti sulla seconda. Appena riaccesa la radio. “Sono un tifoso del Milan, stufo dell’allenatore e degli errori della difesa”. A quale partita si riferisce in particolare? “A nessuna. Da un anno non guardo più niente”. Scusi, ma se non guarda… “Non ne posso più di Pioli, lui e Allegri se ne devono andare!”. Ah, quindi sta seguendo la Juventus? “No, assolutamente! Ma Pioli si scopre troppo: come si fa a giocare così, non si vince mai! Allegri invece si difende troppo: potrà anche vincere, ma non si gioca così!”. Per correttezza ortografica, i punti esclamativi erano uno per frase. Ma nel tono del tifoso, ovviamente, ce ne erano tre per ogni #Allegriout, #Pioliout “e domani macché partita, vado al mare anche se piove!!!”. Buon viaggio verso Juve-Milan di domani, sabato 27 aprile 2024.