L’Inter stende l’Empoli: Inzaghi a +14 su Milan, Scudetto sempre più vicino

Dimarco e Sanchez lanciano i nerazzurri: il titolo dista ora soli 11 punti. Per battere il record di 102 della Juventus di Conte, però, servirà l'en plein nelle ultime otto giornate
L’Inter stende l’Empoli: Inzaghi a +14 su Milan, Scudetto sempre più vicino© Inter via Getty Images

MILANO - All'Inter bastano le reti di Federico Dimarco dopo appena cinque giri di lancetta e il raddoppio di Sanchez all'83' (4' dopo il suo ingresso in campo) per imporsi - tra le mura amiche del Giuseppe Meazza - contro l'Empoli e rafforzare il proprio primato in classifica al termine della trentesima giornata di campionato. Con otto gare ancora da disputare, a fronte dei 79 punti sin qui conquistati, 14 in più del Milan secondo, ai nerazzurri di Simone Inzaghi ne bastanno 11 sui prossimi 24 a disposizione per festeggiare il titolo di Campioni d'Italia, mentre per battere il record dei 102 stabilito dalla Juventus di Antonio Conte nel 2013-14 servirà un en plein. I toscani di Nicola, invece, restano fermi a quota 25, al terz'ultimo posto in coabitazione con il Frosinone dei baby bianconeri Soulé, Kaio Jorge e Barrenechea.

Inter-Empoli, la cronaca

La sblocca subito l'Inter, dopo cinque minuti, con Bastoni che dalla sinistra trova il cross preciso per Dimarco, letale nel sinistro al volo sul quale Caprile non riesce a intervenire: 1-0 in favore dei nerazzurri e Bastoni che sarà ancora protagonista in zona gol, poco più tardi, raccogliendo il suggerimento di tacco da parte di Lautaro e calciando con il mancino, colpendo il palo alla destra di Caprile. Altra occasione per l'Inter che imposta la partita davanti a un Empoli comunque non rinunciatario e che prova come può a ripartire. Nella ripresa ancora Inter, sempre dalla sinistra, con Dimarco ad andare sul fondo e crossare rasoterra per Barella, libero di colpire con il destro, ma non freddo a pescare l'angolino. Empoli dunque ancora in partita, al 67' è Cambiaghi a ricevere in area il pallone preciso di Gyasi, ma calcia alto. Cambi per entrambe le formazioni che tuttavia non reindirizzano un filone tattico segnato dalla supremazia interista. La capolista a dieci minuti dalla fine si concretizza nel gol del definitivo 2-0: azione manovrata che porta al suggerimento sulla destra di Barella per il neo entrato Dumfries, preciso nel cross che attraversa l'area di rigore e che, a porta sguarnita, viene spinto in rete da Sanchez, indisturbato nel chiudere la pratica di San Siro e ipotecare i tre punti per i suoi.

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