Ma i granata meritano solo applausi

Ma i granata meritano solo applausi© Getty Images

Quando si dice il segno del destino: chi poteva segnare il gol juventino n. 5.000 in Serie A, se non Cristiano Ronaldo, uomo derby per antonomasia, che fra Manchester (4) e Madrid (22) aveva firmato 26 reti nelle stracittadine? Eppure. Eppure, il Toro, questo Toro, merita soltanto applausi per avere giocato la migliore partita della stagione e il miglior derby degli ultimi anni contro i Marziani: 46 punti in 16 gare (15 vittorie e 1 pareggio: nessuna squadra ha fatto meglio nei cinque principali tornei europei); miglior attacco (33 gol), miglior difesa (8 subiti), 9 partite su 16 mantenendo la porta inviolata, imbattibilità portata a 504’. L’errore di Zaza è stato fatale e ha spezzato l’equilibrio della gara durante la quale ha giganteggiato Belotti, il giocatore che, più di chiunque altro, incarna lo spirito granata. Il problema di Mazzarri è il suo attacco asfittico: 19 gol in 16 partite sono troppo pochi. Ieri sera, il dolore è stato acuito dall’assenza di Iago Falque, tatticamente indispensabile. Ma, proprio da questo derby il Toro deve trarre consapevolezza della propria forza e puntare ancora più deciso all’Europa. Purché Zaza torni Zaza e si faccia perdonare presto. La pazienza del Toro ha un limite.

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