Lo scorso dicembre la Uefa aveva già respinto il voluntary agreements.Il Milan rischia ora una serie di pesanti sanzioni: la prima potrebbe essere uno stop al mercato, ma anche una limitazione della rosa nelle competizioni europee ed una multa. Ma fra le possibili conseguenze potrebbe esserci anche una clamorosa esclusione dalla prossima Europa League. In quel caso l'Atalanta verrebbe promossa automaticamente ai gironi di Europa League e la Fiorentina si ritroverebbe ripescata ai preliminari. "E' importante che il Milan assuma una posizione chiara, su una sentenza che ha generato sorpresa e molta amarezza. Mi attendevo un settlement agreement che è sempre stato concesso a tutti i club nella stessa situazione del Milan", ha detto l'ad rossonero Marco Fassone al termine dell'assemblea di Lega."Noi siamo andati alla Uefa 15 giorni dopo il closing, siamo tornati a novembre per il volontary agreement che non ci è stato concesso perché la commissione riteneva necessaria una garanzia di 165 milioni. Oggi - ha aggiunto Fassone - la Uefa dice che sempre da parte della holding non è stato rifinanziato il debito con Elliott e questo mette ombre sul futuro del club". "Da parte della proprietà ci sono stati continui adempimenti. Il dossier che abbiamo presentato e tutto quello che potevamo fare l'abbiamo fatto. Da domani parte l'analisi del dispositivo, perché è un danno di immagine importante che valuteremo con attenzione. Confidiamo in un giudizio sereno da parte della Uefa, da parte nostra c'era la disponibilità ad accettare tutte le sanzioni che sono state inflitte a tutte le altre società", ha concluso Fassone.