Juventus, finalmente è tornato Matuidi!

«Mi sento bene e sto già pensando alla sfida con il Tottenham: possiamo vincere. Che tensione il duello con il Napoli!»
Juventus, finalmente è tornato Matuidi!© Juventus FC via Getty Images

TORINO - Una Juve sempre più dipendente da Blaise Matuidi, che con il suo dinamismo prorompente riesce a tenere unite le fila della squadra. Con lui in campo la Juventus cambia faccia e durante il suo infortunio, una lesione alla coscia che lo ha tenuto fuori 16 giorni, la sua assenza si è fatta sentire. Ma ora il francese è tornato e sta bene, come ha dimostrato giocando tutti i 90 minuti più recupero, correndo tantissimo e non tirandosi mai indietro. Insomma, il solito Matuidi, e lo conferma anche lui stesso: «Mi sento bene, penso di aver fatto un ottimo lavoro con i fisioterapisti che mi hanno aiutato a riprendermi così in fretta. Penso anche che giocare mi abbia aiutato a riprendere il ritmo giusto. Contro l’Atalanta è stato un match tutt’altro che facile però, ma la cosa importante è che la squadra abbia vinto». E fondamentale è stato proprio il penalty che il francese si è conquistato alla mezz’ora della ripresa: «Il rigore mi è sembrato piuttosto netto, il giocatore dell’Atalanta mi ha colpito sulla spalla e quando ci sono questi tipi di contatti è chiaramente calcio di rigore. E poi è stato consultato anche il Var, che ha confermato che c’era». Questa vittoria porta la Juventus a conquistare la quarta finale di Coppa Italia consecutiva, un risultato tutt’altro che scontato: «Infatti siamo molto contenti di aver raggiunto questa finale, la prima per me da quando sono in Italia. Cercheremo di vincerla». Un concetto reiterato anche nel tweet che il francese ha “cinguettato” a fine partita: «Tornare a Roma il quarto anno consecutivo per la finale di Coppa Italia è un risultato straordinario: ora lavoriamo perché a maggio i motivi per festeggiare siano più di uno!» .

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TESTA ALLA CHAMPIONS

Un passo verso la Coppa Italia è stato fatto, ora ce n’è un’altra di Coppa da avvicinare: in mezzo il Tottenham. Matuidi il match di andata ha dovuto vederlo dalla tribuna. Ora però la musica è cambiata e i bianconeri andranno a Londra per giocarsi il tutto per tutto: «Abbiamo visto che il Tottenham è una gran bella squadra, che gioca molto bene a calcio, ma abbiamo l’opportunità di ribaltare il risultato. Sarà una partita piuttosto complicata, ma penso che riusciremo a crearci delle occasioni. Abbiamo dimostrato all’andata di avere qualche asso nella manica e credo che potremo segnare fin da subito». Oltre a lui sarà importante recuperare gli altri infortunati: «Sì, sarà importante avere il maggior numero di calciatori a disposizione sia per la Champions sia le prossime sfide di campionato. Certamente calciatori come Dybala e Higuain possono darci una grande mano. Purtroppo non sarà facile perché alcuni sono ancora infortunati». A Londra sarà indispensabile non sbagliare nulla, proprio come in campionato, con il Napoli che sta facendo percorso netto: «Non è facile non sbagliare un colpo, perché noi e il Napoli abbiamo fatto entrambe una bella stagione: se noi vinciamo vincono anche loro. E’ una grande cosa per lo spettacolo, ma noi abbiamo una grande voglia di passare davanti in classifica. C’è tanta qualità, ma loro verranno a giocare a casa nostra: tocca a noi fare di tutto per vincere, non farci sfuggire questa occasione. Così come sarà indispensabile vincere contro la Lazio». Difficile dargli torto su questo punto: su due partite in questa stagione contro i laziali (in Supercoppa e campionato) le sconfitte bianconere sono state due. «Eh sì. Loro sono forti ma noi siamo in grado di batterli. Penso che siamo in un bel momento e possiamo ottenere un risultato positivo, anche se non dovremo pensare che sarà facile».

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TORINO - Una Juve sempre più dipendente da Blaise Matuidi, che con il suo dinamismo prorompente riesce a tenere unite le fila della squadra. Con lui in campo la Juventus cambia faccia e durante il suo infortunio, una lesione alla coscia che lo ha tenuto fuori 16 giorni, la sua assenza si è fatta sentire. Ma ora il francese è tornato e sta bene, come ha dimostrato giocando tutti i 90 minuti più recupero, correndo tantissimo e non tirandosi mai indietro. Insomma, il solito Matuidi, e lo conferma anche lui stesso: «Mi sento bene, penso di aver fatto un ottimo lavoro con i fisioterapisti che mi hanno aiutato a riprendermi così in fretta. Penso anche che giocare mi abbia aiutato a riprendere il ritmo giusto. Contro l’Atalanta è stato un match tutt’altro che facile però, ma la cosa importante è che la squadra abbia vinto». E fondamentale è stato proprio il penalty che il francese si è conquistato alla mezz’ora della ripresa: «Il rigore mi è sembrato piuttosto netto, il giocatore dell’Atalanta mi ha colpito sulla spalla e quando ci sono questi tipi di contatti è chiaramente calcio di rigore. E poi è stato consultato anche il Var, che ha confermato che c’era». Questa vittoria porta la Juventus a conquistare la quarta finale di Coppa Italia consecutiva, un risultato tutt’altro che scontato: «Infatti siamo molto contenti di aver raggiunto questa finale, la prima per me da quando sono in Italia. Cercheremo di vincerla». Un concetto reiterato anche nel tweet che il francese ha “cinguettato” a fine partita: «Tornare a Roma il quarto anno consecutivo per la finale di Coppa Italia è un risultato straordinario: ora lavoriamo perché a maggio i motivi per festeggiare siano più di uno!» .

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