BRUXELLES - Location di prestigio, il Parlamento Europeo con il presidente Antonio Tajani a fare gli onori di casa, e nobilissima occasione: il lancio della campagna “Allenatore alleato di salute”, di cui Massimiliano Allegri è ambasciatore. Vien da sé, però, che risulti impossibile non affrontare un tema a margine, con il tecnico bianconero: l’acquisto di Cristiano Ronaldo.
SALTO DI QUALITA’ - «L’arrivo di Ronaldo è stato un acquisto importantissimo, rappresenta un salto di qualità da parte di tutti: società e ambiente. Penso che il presidente e i dirigenti abbiano fatto una grande cosa non solo per la Juventus, ma anche per il calcio italiano».
OBIETTIVI - «La Juventus ha sempre avuto l’obiettivo di vincere la Champions League, ma è chiaro che ora l’acquisto di Ronaldo, che qualche coppa l’ha vinta… (sorride) ci dà ancora più consapevolezza».
GRADITA SORPRESA - «Quando ho detto no al Real Madrid ancora non sapevo che Ronaldo sarebbe venuto alla Juve. Ringrazio ancora Perez per avermi chiamato, ma alla Juventus stavo bene e avevo già dato la mia parola».
TIFO MONDIALE - «Chi vince in Russia? Beh, io spero la Croazia del mio amico Mandzukic. Anzi, devo andare a telefonargli perché lui dice che gli porto fortuna. L’ho chiamato due volte e due volte ha poi vinto…».