Pagina 2 | Argentina, antidoping per Dybala e muso lungo per Higuain

TORINO - Controllo antidoping a sorpresa per l'Argentina, con una delegazione della Fifa che si è presentata senza preavviso nel ritiro russo della 'Selección' a Bronnitsy. Sei i calciatori sottoposti agli esami: Messi, Otamendi, Armani, Dybala, Acuña e Salvio, scelti tramite sorteggio. Una procedura, questa, che potrebbe essere ripetuta in qualsiasi momento. L'ultima volta che era capitato all'Argentina era stata a marzo, prima della doppia amichevole in terra britannica contro Italia e Inghilterra. Nel frattempo il ct Jorge Sampaoli continua a preparare il debutto Mondiale in programma sabato 16 giugno contro l'Islanda (Croazia e Nigeria le altre rivali nel Gruppo D). Diversi i dubbi del ct che nell'allenamento di oggi ha mescolato le carte e sta ancora valutando se affiancare Higuain o un altro attaccante al capitano Messi...

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HIGUAIN IN PANCHINA CON DYBALA?
Un bagno di folla annunciato. Foto, selfie, valanghe di autografi - molti su cimeli barcelonisti - una popolarità senza limiti e confini. Leo Messi, il 'Kun' Aguero, Angel Di Maria, il 'Pipita' Higuain sfidano sul campo d'allenamento a Bronnitsy, cittadina della Russia centrale, che sorge a una cinquantina di chilometri da Mosca, fra applausi e urla di una folla impazzita. Una passerella in piena regola, rigenerante, per i vicecampioni del mondo del 2014 in Brasile, che sono tra i favoriti quantomeno per un posto nella finale del 15 luglio. Prima, però, bisognerà superare una serie di ostacoli, il primo dei quali sabato è rappresentato dall'Islanda, una delle mine vaganti del Mondiale, come lo fu due anni addietro in Francia dell'Europeo.Intanto filtrano le prime indicazioni sullo schieramento che Sampaoli sceglierà per l'esordio. Il milanista Biglia prenderà il comando delle operazioni nella zona centrale del campo, almeno inizialmente non dovrebbero essere della partita né Dybala Higuain (scuro in volto durante un lungo colloquio in campo con il ct che ha poi schierato Aguero tra i "titolari"), preferito all'ultimo momento all'interista Icardi nella lista dei convocati per la spedizione russa. L'Argentina, sotto certi aspetti, è un cantiere aperto, un gruppo di talenti che Sampaoli avrà il compito arduo di trasformare in squadra. Perché solo così si firmano le grandi imprese, come quella che quasi riuscì in Brasile a Messi e compagni, battuti solo da un gol del tedesco Mario Gotze nei supplementari al Maracanà. Ma quella è un'altra storia...

 

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HIGUAIN IN PANCHINA CON DYBALA?
Un bagno di folla annunciato. Foto, selfie, valanghe di autografi - molti su cimeli barcelonisti - una popolarità senza limiti e confini. Leo Messi, il 'Kun' Aguero, Angel Di Maria, il 'Pipita' Higuain sfidano sul campo d'allenamento a Bronnitsy, cittadina della Russia centrale, che sorge a una cinquantina di chilometri da Mosca, fra applausi e urla di una folla impazzita. Una passerella in piena regola, rigenerante, per i vicecampioni del mondo del 2014 in Brasile, che sono tra i favoriti quantomeno per un posto nella finale del 15 luglio. Prima, però, bisognerà superare una serie di ostacoli, il primo dei quali sabato è rappresentato dall'Islanda, una delle mine vaganti del Mondiale, come lo fu due anni addietro in Francia dell'Europeo.Intanto filtrano le prime indicazioni sullo schieramento che Sampaoli sceglierà per l'esordio. Il milanista Biglia prenderà il comando delle operazioni nella zona centrale del campo, almeno inizialmente non dovrebbero essere della partita né Dybala Higuain (scuro in volto durante un lungo colloquio in campo con il ct che ha poi schierato Aguero tra i "titolari"), preferito all'ultimo momento all'interista Icardi nella lista dei convocati per la spedizione russa. L'Argentina, sotto certi aspetti, è un cantiere aperto, un gruppo di talenti che Sampaoli avrà il compito arduo di trasformare in squadra. Perché solo così si firmano le grandi imprese, come quella che quasi riuscì in Brasile a Messi e compagni, battuti solo da un gol del tedesco Mario Gotze nei supplementari al Maracanà. Ma quella è un'altra storia...

 

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