Italia-Usa 1-0, decide Politano al 94'

Gli azzurri di Mancini a Genk giocano bene ma - ancora una volta - sprecano troppo sotto porta. Proprio quando la maledizione del gol sembrava avere la meglio, ecco la zampata dell'attaccante dell'Inter che regala un sorriso a Mancini. Esordio per Sensi, Grifo e Kean
Italia-Usa 1-0, decide Politano al 94'© Getty Images

La nuova era inaugurata a Genk da Mancini risolve nel finale il problema del gol che ormai stava diventando quasi (sportivamente) drammatico. La vittoria di misura contro gli Stati Uniti della Giovane Italia arriva all'ultimo assalto e porta la firma di Politano. Una bella boccata d'ossigeno dopo le ultime uscite positive per il gioco ma negative per il risultato. La rivoluzione del Mancio lascia da parte Immobile e lancia Lasagna, dà fiducia a Berardi e conferma quella in Chiesa. Punta sull'entusiasmo di Barella e dei deb Sensi, Grifo e Kean (primo millennial a vestire la maglia azzurra). L'Italia gioca, costruisce, si fa ammirare ma poi non la butta mai dentro. La maledizione del gol sembra proseguire e invece crolla proprio all'ultima chance quando ormai i titoli di coda scorrevano sul match. La rete di Politano porta un sorriso ma non risolve del tutto il problema della finalizzazione. Anche stasera l'Italia ha fatto una fatica terribile a sbloccarsi. Troppe le occasioni sprecate se paragonate a quanto costruito durante il match, soprattutto nel primo tempo.

LE SCELTE DI MANCINI - Mancini schiera un'Italia sperimentale. In difesa spazio ad Acerbi accanto a Bonucci con De Sciglio e Emerson sugli esterni. A centrocampo esordio assoluto per Sensi al fianco di Verratti e Barella. In avanti Chiesa - il giocatore più utilizzato fin qui da Mancini - e Berardi assieme a Lasagna.

PRIMO TEMPO - La partenza dell'Italia lascia ben sperare. Chiesa dopo tre minuti ha subito una chance per il vantaggio ma calcia addosso al portiere Horvath in uscita. Il gioco azzurro si vede, agevolato anche dai ritmi tutt'altro che forsennati degli avversari. Berardi di testa ha un'altra occasione al quarto d'ora senza trovare la porta yankee. Il gioco passa tutto per i piedi di Verratti che, pur senza dannarsi l'anima, riesce comunque a restare nel vivo del gioco. Sensi, al debutto in azzurro, è bloccato inizialmente dall'emozione ma entra nell'azione più pericolosa del primo tempo. Da un calcio di punizione del centrocampista del Sassuolo arriva una gran palla per Bonucci che a due passi dalla porta opta per un complicato destro al volo piuttosto che per un più comodo colpo di testa. Il risultato non è di quelli sperati. Berardi e Verratti hanno poi altre due chance per liberare l'Italia dalla maledizione del gol ma il portiere Horvath in entrambe le circostanze chiude di nuovo la saracinesca.

SECONDO TEMPO - Nella ripresa arriva il secondo debutto della serata: Grifo (con la numero 10) entra in campo al posto dell'evanescente Chiesa. L'approccio azzurro è quello del primo tempo con Verratti che di testa spreca una grande chance al 53' su assist di Berardi. Al 59' Bonucci lancia in profondità Lasagna che si ritrova da solo davanti a Horvath: l'attaccante dell'Udinese spreca tutto calciando addosso al portiere in uscita. E' l'ennesima occasione azzurra fallita nella sfortunata notte di Genk. Al 63' Mancini si gioca la carta Kean al posto di Berardi. Nemmeno un minuto dopo è Sirigu a salvarci dalla beffa con una grande deviazione d'istinto puro su un colpo di testa ravvicinato di Zimmerman. Il rischio corso non scuote l'Italia che cala di ritmo e non riesce più a dominare l'avversario come era riuscita a fare nel primo tempo. Una fiammata azzurra arriva al 70' con Grifo che dal limite scarica dal limite una sassata che il portiere statunitense devia da campione in angolo. Nel finale Lasagna ha il tempo di divorarsi altre due facili chance (quasi incredibile la seconda costruita all'86') prima di lasciare il campo a Politano che diventa il match winner della partita all'ultimo giro d'orologio. Siamo al 94' quando l'attaccante dell'Inter si infila in area statunitense finalizzando una grande azione di Verratti e Gagliardini. All'ultimo assalto l'Italia riesce ad avere la meglio su un avversario capace di prendere otto reti nelle ultime tre uscite. L'1-0 va un po' stretto agli azzurri ma visti i tempi e appurata la maledizione del gol che da tempo ci attanaglia, meglio accontentarsi.

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