Argentina-Italia 2-0: Banega e Lanzini rovinano la prima di Di Biagio

Gli azzurri sprecano nella ripresa e incassano due reti nel finale. A segno l'ex interista e il trequartista del West Ham
Argentina-Italia 2-0: Banega e Lanzini rovinano la prima di Di Biagio© EPA

MANCHESTER (Inghilterra) - Comincia male, Gigi Di Biagio. L'Italia perde 2-0 a Manchester con l'Argentina e gioca bene soltanto per 20 minuti nella ripresa. Permangono i grossi problemi offensivi apparsi già nello sciagurato spareggio con la Svezia. E non basta un Insigne dal 1': il 10 azzurro si divora un'occasione clamorosa per il vantaggio nella ripresa poi a venti minuti dalla fine Jorginho "regala" a Banega la palla dell'1-0 e a 5' dal 90' l'Albiceleste, che giocava senza Messi e Aguero, la chiude in contropiede con Lanzini.

ARGENTINA-ITALIA 2-0: STATISTICHE E TABELLINO

LE SCELTE - Sampaoli propone un 4-2-3-1 con Lanzini, Lo Celso e Di Maria alle spalle di Higuain. Italia invece con il 4-3-3: Buffon tra i pali, Florenzi, Bonucci, Rugani e De Sciglio in difesa, Parolo, Jorginho e Verratti a centrocampo e in attacco il tridente Chiesa-Immobile-Insigne.

BUFFON SALVA ITALIA - L'unica occasione gli azzurri la creano al 9', quando Insigne pennella un calcio piazzato sulla testa di Parolo, con il centrocampista della Lazio che non inquadra la porta. Poi il pressing alto dell'Argentina mette in seria difficoltà l'Italia, che non riesce mai a uscire dalla propria metà campo con pericolosità. Otamendi impegna Buffon al 17' con un colpo di testa, poi Paredes non inquadra la porta dalla distanza per pochi centimetri (39'). La pressione sale nei minuti finali, con Buffon ancora protagonista: prima para un diagonale di Tagliafico, poi un sinistro ravvicinato di Higuain, con Bonucci pronto a salvare sulla linea la conclusione smorzata dal capitano azzurro.

BUONA ITALIA - Nella ripresa l'Italia gioca meglio e si rende più pericolosa. Paredes regala una palla incredibile a Immobile che serve Insigne, meglio posizionato: il 10 azzurro, però, spreca da posizione invintante e calcia a lato. Lanzini non fa meglio due minuti dopo (50'), quando alza troppo un colpo di testa su cross di Di Maria. Ci pensa poi El Fideo, dalla distanza, a impensierire Buffon. L'Italia ha un'altra buona occasione, al 58', quando Verratti (forse la sua miglior prestazione in azzurro), serve Immobile, defilato. Il sinistro del laziale, però, trova pronto Caballero in uscita.

IL CROLLO - Di Biagio comincia a effettuare i cambi: entrano Pellegrini, Candreva e Zappacosta per Parolo, Chiesa e Florenzi. L'Italia si riaffaccia dalle parti dell'area avversaria - per l'ultima volta - al 68', quando Insigne, ben servito da Verratti, impegna Caballero con un tiro a giro. Sampaoli inserisce Perotti e Banega per Di Maria e Paredes, mentre tra gli azzurri debuttano Cristante e Cutrone. I cambi influiscono in maniera negativa sulla fludità del gioco, ma a commettere l'errore decisivo è Jorginho, che si fa rubare palla ai 20 metri: Banega ringrazia e raccoglie il pallone che poi scarica con un rasoterra mancino alle spalle di Buffon (75'). Il 2-0 arriva 10 minuti dopo ed è in contropiede: Insigne perde palla al limite dell'area avversaria, ma gli azzurri si fanno trovare incredibilmente scoperti in un 3 contro 2 che l'Argentina finalizza con Lanzini, perfetto nello sfruttare l'assist di Higuain. A due minuti dal termine entra anche Belotti (per Jorginho), ma serve a poco: si chiude sul 2-0. L'incubo Mondiale non è ancora finito. E l'Argentina, nelle sfide con l'Italia, resta imbattuta dal 1987.

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