Di Canio ridicolizza Dembélé: “Sembra al parco”. Poi l’appello alle italiane

L'ex attaccante della Lazio non risparmia le critiche nel confronti del Psg e tesse le lodi del Borussia Dortmund e di Terzic

Dopo l'1-0 dell'andata firmato Füllkrug al Signal Iduna Park, il Borussia Dortmund sbanca anche il Parco dei Principi grazie al colpo di testa dell'eterno Hummels e conquista la finale di Champions League in programma il 1° giugno a Wembley (Londra). Proprio lì i gialloneri sfidarono il Bayern Monaco nell'ultimo atto del 2013 perdendo 2-1. Disastro totale per i francesi che tra andata e ritorno hanno colpito ben sei pali non riuscendo però mai a trafiggere Kobel. Analizzando la gara di ritorno, dagli studi di Sky Sport, Paolo Di Canio commenta: "Ci sono state 8-9 situazioni in cui i giocatori del Psg sono arrivati timidi, Ramos è stato timido e molle, non ha mai fatto parare il portiere. Poi l'ultima palla di Mbappé, che l'ha sì parata il portiere ma di solito lui buca la rete... Sono andati con tanti attaccanti ma è mancata cattiveria e cinismo".

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Di Canio boccia il Psg e incorona Terzic

Secondo l'ex attaccante della Lazio i sei legni colpiti "valgono zero e quello che deve dispiacere è che in due partite sono arrivati zero gol". Di Canio, poi, non risparmia le critiche nei confronti di Dembélé: "Sembra che giochi al parco, salta tutti e corre... Vitinha e Fabian palleggiano ma senza furore... Il Dortmund ha avuto vita facile. Bravo Terzic, che ha portato questa squadra in finale quando nessuno se lo sarebbe mai aspettato. Faccio un appello anche alle italiane: se vogliamo crescere guardiamo questo signore, che ha avuto un po' di fortuna ma quando arrivano là davanti fanno paura".

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