Champions League, Shakhtar-Roma 2-1: non bastano Ünder e Alisson

Andata al riposo in vantaggio con un gol del turco, la squadra di Di Francesco viene poi rimontata in Ucraina nell'andata degli ottavi di finale
Champions League, Shakhtar-Roma 2-1: non bastano Ünder e Alisson© EPA

CHARKIV (UCRAINA) - Una Roma 'double face' esce sconfitta a Charkiv dal primo round degli ottavi di Champions League, battuta dallo stessoShakhtar che aveva già fatto fuori il Napoli nella fase a gironi. Un primo tempo in pieno controllo e senza grossi rischi per De Rossi e compagni, andati al riposo in vantaggio di un gol grazie all'ennesima perla del giovane Ünder ma calati poi vistosamente nella ripresa, quando un super Alisson è riuscito a limitare il passivo ma non ad evitare la rimonta degli ucraini e un 2-1 che costringerà ora i giallorossi a vincere il 13 marzo all'Olimpico.

Shakhtar-Roma 2-1: il tabellino

LE SCELTE - Senza Gonalons, in infermeria con i convalescenti Karsdorp e Silva, Di Francesco recupera in extremis Florenzi e sceglie un 4-2-3-1 con Nainggolan trequartista ai lati di Ünder e Perotti e ai lati di Dzeko mentre El Shaarawy finisce imbacuccato in tribuna. Modulo speculare per il collega portoghese Fonseca che - privo dello squalificato ed esperto terzino croato Srna (oltre che del lungodegente mediano Malyshev) - si affida a Ferreyra come centravanti davanti al trio formato da Taison, Bernard e Marlos mentre in mediana ci sono Fred e Stepanenko e Butko e Ismaily sono i terzini.

Shakhtar-Roma 2-1: numeri e statistiche del match

ACUTO TURCO - Il gelo di Charkiv "costringe" le squadre a ritmi forsennati già dall'avvio e la prima grande chance (6') è giallorossa: sul corner calciato da Kolarov la palla sbuca in mischia sui piedi Dzeko che calcia d'istinto trovando però la grande risposta di Pyatov, abile a respingere sulla linea il pallone poi respinto con il corpo da Stepanenko sul successivo tentativo in tap-in di Fazio. Lo Shakhtar però non sta a guardare e prova a sfruttare gli spazi soprattutto sulle fasce, come al 13' quando Marlos va via a Kolarov sulla destra e con un potente tiro-cross rasoterra impegna Alisson a un rischioso intervento in due tempi. Non ci sono pause e al 19' ancora Roma pericolosa e ancora su calcio d'angolo battuto da Kolarov: stavolta è Manolas a staccare tutto solo in area mancando però clamorosamente lo specchio della porta. Due minuti dopo invenzione di Ünder che va via a due avversari e lancia Perotti, appoggio al limite per Dzeko sul cui destro si fa trovare ancora pronto il portiere di casa. Non riuscendo a segnare, il bosniaco decide allora di cambiare copione e al 41' disegna un corridoio che mette davanti al portiere proprio il 20enne turco (bravo a dettare il passaggio) per cui è impossibile sbagliare: la Roma è in vantaggio e Ünder può festeggiare il quinto gol nelle ultime 4 partite sotto gli occhi del rumeno Mircea Lucescu, ex allenatore dello Shakhtar e suo attuale ct. Il riposo è ormai alle porte ma è sfortunato Kristov, che a recupero iniziato ricade male sulla caviglia dopo un duello aereo con Dzeko ed è costretto a uscire (dentro Ordets).

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LA RIMONTA - Si riprende senza altre sostituzioni e - com'era lecito attendersi - al rientro in campo gli ucraini provano subito a schiacciare la Roma, che non sembra però avere problemi a controllare gli attacchi degli avversari che ci provano così invano dal limite con Ferreyra, a cui Alisson dice no (48'). Nulla può invece il portiere brasiliano al 52', quando i giallorossi si fanno trovare scoperti e mal posizionati dopo un corner a favore: lancio lungo di 50 metri di Rakitsky, Florenzi "buca" l'intervento favorendo la fuga dello stesso Ferreyra che fa fuori Manolas con un tunnel e scaraventa in porta la palla dell'1-1. Il gelo che avvolge il Metalist Stadium si scioglie ora sotto le urla dei tifosi di casa, che restano però strozzate in gola quando Alisson evita l'immediato raddoppio ucraino (55') respingendo con la mano di richiamo il sinistro a colpo sicuro scagliato da Marlos dal cuore dell'area. Un "miracolo" replicato al 63' - volando all'incrocio per togliere dal sette la palla sull'altrettanto splendido collo esterno di Taison - ma non al 71' sulla punizione potente e precisa calciata da Fred con la palla che sbatte sulla parte bassa della traversa prima di insaccarsi: Alisson battuto e sorpasso Shakhtar. La Roma sembra ora aver perso le certezze della prima parte di gara e Di Francesco, che aveva appena fatto entrare Bruno Peres per Florenzi, corre allora ai ripari e getta nella mischia anche Gerson (fuori Ünder al 71') e Defrel (per Nainggolan all'83') mentre tra i padroni di casa Ferreyra si prende il giallo per un fallo su De Rossi imitato poi da Perotti e Taison (puniti per reciproche scorrettezze). Gli ultimi brividi sono un sinistro dal limite di Gerson bloccato da Pyatov e un salvataggio di Bruno Peres, fin lì poco convincente ma provvidenziale al 93' quando da terra respinge di piede e nega a Marlos un gol che avrebbe forse spalancato in anticipo le porte dei quarti allo Shakhtar.

 

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