Falcone, Luperto e Montipò: i pilastri intoccabili della salvezza

Con Lecce, Empoli e Verona non hanno saltato neanche un minuto, Roma e Fiorentina (ma non solamente) osservano con interesse le loro prestazioni
Falcone, Luperto e Montipò: i pilastri intoccabili della salvezza© Getty Images

Gli highlanders della Serie A si candidano al ruolo di trascinatori per strappare il pass salvezza nella bagarre per non retrocedere. Chiamateli pure gli insostituibili. Lecce, Verona ed Empoli - in rigoroso ordine di classifica - veleggiano verso la permanenza in A, accomunate tutte dall’avere in squadra degli stakanovisti. Giocatori ai quali è diventato impossibile rinunciare. Tre elementi, uno per club, che finora hanno giocato tutte le partite. Senza saltare neanche un secondo in 29 giornate di campionato. In campo per 2610 minuti: anzi qualcosa in più visto che i dati ufficiali non conteggiano i maxi recuperi, ai quali ormai siamo abituati. In 2 casi i protagonisti giocano tra i pali: Wladimiro Falcone (Lecce) e Lorenzo Montipò (Verona), entrambi facilitati dal ruolo a raggiungere questa continuità di impiego. Difficile (salvo infortuni o espulsioni) sostituire a gara in corso un portiere. Un dettaglio che comunque non inficia la grande stagione disputata.

Roma e Fiorentina su Falcone e Montipò

Falcone in più di un’occasione ha salvato il Lecce con le sue parate. Un rendimento elevatissimo che ha attirato le attenzioni di Roma e Fiorentina. A proposito di sirene di mercato: Montipò è stato tra i pochissimi ad ignorarle a gennaio per restare fedele all’Hellas, nonostante la diaspora di calciatori che c’era in casa Verona. Eppure le pretendenti non mancano: l’Atalanta ci pensa per rimpiazzare Musso e pure il Torino lo tiene d’occhio. Comunque vada il finale di stagione, entrambi in estate appaiono destinati a fare il grande salto. Prima però ci sono da salvare le proprie squadre, blindando le rispettive porte.

Luperto stakanovista, impresa con l'Empoli

C’è anche chi come Sebastiano Luperto dell’Empoli sta realizzando una vera e propria impresa, considerate le mansioni che svolge in campo. Per un centrale difensivo non essere espulso e neppure venire squalificato per somma di ammonizioni resta un traguardo importante. Nonché il segnale di come si possano tenere a bada le punte avversarie anche senza ricorrere a falli sistematici o comportamenti irregolari. L’ex Napoli in Toscana ha trovato l’ambiente giusto in cui esplodere. Tanto da diventare capitano e leader di una squadra che ha nella compattezza difensiva il suo punto di forza. Davanti però gli azzurri continuano a segnare col contagocce. Un’anemia realizzativa preoccupante e che è costata 3 sconfitte di fila (Cagliari, Milan e Bologna) per 1-0 prima della sosta. Nicola dovrà inventarsi qualcosa davanti, anche perché il vantaggio sulla zona retrocessione si è ridotto a una lunghezza. E il calendario non aiuta visto che a Pasquetta l’Empoli farà visita alla capolista Inter. Luperto proverà a fermare di nuovo Lautaro dopo averlo anestetizzato all’andata. Il capitano empolese è in scadenza nel 2025: la Fiorentina nei mesi scorsi aveva sondato il terreno e potrebbe rifarsi viva. Tornando al campionato, dopo l’Inter l’Empoli ospiterà il Toro. Un doppio incrocio pericoloso dal quale gli azzurri sperano di uscire senza perdere posizioni.

La corsa salvezza

 A proposito di sfide complicate: il Lecce nel weekend pasquale sfiderà la lanciatissima Roma di De Rossi. Un test probante per capire se i salentini hanno svoltato dopo l’arrivo di Gotti. Quello di Pasquetta si preannuncia essere un’crocevia in coda alla classifica. Si giocheranno, infatti, 2 scontri diretti delicatissimi che possono dare una nuova fisionomia al torneo. Da brividi il faccia a faccia tra Sassuolo e Udinese, entrambe in grande difficoltà e non abituate a lottare nei bassifondi. Altrettanto delicata la gara dell’Unipol Domus col Cagliari che proverà a sfruttare il fattore campo per staccare il Verona. Occhio però all’Hellas che ha già fatto bottino pieno nel 2024 negli scontri diretti contro Empoli, Sassuolo e Lecce.

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