Juve, Deschamps in pole o rimane Allegri

Dopo l'annuncio di Zidane al Real cambiano le strategie per la panchina. Rimane in piedi anche l'ipotesi Conte
Juve, Deschamps in pole o rimane Allegri© www.imagephotoagency.it

TORINO - L’operazione Real Madrid- Zinedine Zidane ha inevitabili ripercussioni sulla Juventus. Il francese era infatti uno dei possibili candidati alla panchina bianconera in caso di addio di Massimiliano Allegri, il suo ritorno alla casa madre fino al 2022 mette una pietra tombale sull’ipotesi, lasciando aperte tutte le altre. A cominciare da quella di un proseguimento dell’avventura con l’attuale inquilino della panchina, dal momento che l’allenatore toscano ha un contratto fino al 2020 e, parole sue, «con Agnelli c’è totale sintonia. Ora giochiamo e celebriamo i trofei, poi parleremo di rinnovo: io non voglio andare via e lui non vuole cambiare». Concetti espressi alla vigilia di Juventus- Udinese, quando il tecnico bianconero aveva svelato di essere andato a cena la sera prima con il presidente.
Le alternative non mancano, pur se non numerosissime. Pep Guardiola, candidatura dispendiosa ma affascinante, si è sfilato con le dichiarazioni rilasciate sabato dopo la vittoria sul Watford: «Ho ancora due di contratto con il Manchester City, se non mi cacciano non vado da nessuna parte. La Juve? Sono anche amico di Allegri, proprio non capisco». Complicato, allo stato dell’arte, il ritorno di Antonio Conte, altrettanto affascinante. All’interno della società ci sono componenti che non hanno ancora metabolizzato l’addio improvviso nel 2014, oltre ad alcune dichiarazioni rilasciate nel corso di questi anni.
Regge invece benissimo un’idea Didier Deschamps. Come ct della Francia ha raggiunto il massimo vincendo il Mondiale in Russia la scorsa estate, ha lasciato aperta più di una porta per un ritorno in bianconero. Potrebbe essere lui l’eventuale successore di Allegri: tutti ragionamenti che saranno messi in piedi da domani mattina, il giorno dopo l’Atletico Madrid.

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