Psg e il caso fair play: la Juve sogna Mbappé

L’Équipe: «Parigini pronti a cedere il francese o Neymar». Il club smentisce. Ma anche il City rischia: bianconeri vigili
Psg e il caso fair play: la Juve sogna Mbappé© AFPS

Ci sono due società prestigiose - Manchester City e Paris-Saint Germain - alle prese con potenziali problemi extracampo, con il rischio, da molti paventato, di sanzioni economiche corpose. C’è un mercato che, contrariamente alle scadenze temporali, vive di luce propria per tutto l’anno. E c’è un presidente, Andrea Agnelli, che tempo fa a determinate condizioni si lasciò scappare una sorta di promessa: «Proveremo a prendere un nuovo Cristiano Ronaldo ma più giovane, di 25 anni». Chi sorrise dinanzi alle parole del primo tifoso juventino, evidentemente, non è al corrente della crescita esponenziale di un club che dal baratro è risorto e ora lotta per restare al top in ambito economico- sportivo, potendosi dunque permettere il lusso di non fermarsi al colpo del secolo. I sogni, di questo passo, diventano obiettivi. E se City e Psg fossero costrette a liberarsi di un big, l’appeal bianconero potrebbe fare la differenza. Anche per Kylian Mbappé: operazione difficilissima, non impossibile. Agnelli, con Fabio Paratici e Pavel Nedved, monitora la situazione.

Occhio, intanto, alle novità che giungono dalla Francia. Perché dopo il Manchester City, bersagliato in particolare dal Guardian, è toccato al Psg doversi difendere da quanto scritto dall’Equipe. I due casi rendono febbrile l’attesa nei confronti dell’Uefa, che presto dovrà pronunciarsi. Le posizioni delle due società, ad ogni modo, vanno tenute distinte. Il City è oggetto di un’indagine supplementare aperta in seguito alle rivelazioni del mese scorso, diffuse da Football Leaks attraverso Der Spiegel. Al momento sono emerse solo comunicazioni intercettate, per lo più via mail (rubate, secondo i Citizens; ottenute da ottime fonti, per Football Leaks). Atti, quindi, che non hanno valore probatorio in giudizio. Fin qui le indiscrezioni non parlano di prove concrete in mano all’Uefa, ma il rumore fatto (ipotizzando addirittura l’esclusione del City dalla Champions 2019-20) lascia intendere che ci sia di più. Non fosse così, saremmo di fronte «a un chiaro attacco orchestrato contro il club», come gli inglesi si sono limitati a riferire in una nota.

L’indagine sui parigini è ordinaria e fa seguito alla chiusura dell’ultimo bilancio. In estate era emerso che l’Uefa avrebbe riportato a valori di mercato alcune sponsorizzazioni qatariote considerate eccessive. Per l’Equipe c’è dell’altro. Il riferimento è a Neymar (già a bilancio), ma pure a Mbappé. Il francese nell’estate 2017 è stato preso in prestito con obbligo di riscatto. Per ora figura a bilancio (30 giugno 2018) solo per il valore dell’ingaggio.

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