Calciomercato Torino, spunta il nome di Ferrari

Non solo il sogno Juan Jesus. Nel mirino il centrale italiano
Calciomercato Torino, spunta il nome di Ferrari© www.imagephotoagency.it

Si scriveva ieri di Juan Jesus e torniamo a farlo oggi, mantenendo quel filo coerente fin da subito dipanato, allorché si è data la notizia del sorprendente sondaggio granata per il centrale della Roma. Coerenza, perché le notizie che ora si sovrappongono evidenziano l’aspetto chiave e dirimente, subito emerso. Cioè ’Everest, l’ostacolo più grande e improbo: non solo o non tanto l’aspetto economico (il marcatore costa sui 15 milioni e vanta un ingaggio superiore alle medie granata, però la Roma vuole Baselli che Cairo valuta 25 milioni), quanto i desideri del giocatore stesso. Che a Roma si trova bene, e dalla Roma è avvolto nella fiducia. Juan Jesus è uno dei titolari che ruotano nel turnover programmatico di Di Francesco e al sondaggio del Torino ha risposto con un sorriso di ringraziamento, ma pure con un no garbato. Gioca in Champions con la terza forza del campionato e trasferirsi in granata significherebbe abbandonare un palcoscenico speciale, per accontentarsi di vivere esperienze e ambizioni oggettivamente minori. Tant’è: si può comprendere, il brasiliano. Per il Toro, Juan Jesus rappresenterebbe un colpaccio di mercato bello e buono. Ma ai suoi occhi un Toro senza Europa impallidisce, di fronte alle prospettive giallorosse.

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SERVONO GRANDI RINFORZI Però la notizia del sondaggio per il romanista porta in chiara evidenzia un dato oggettivo: oltre a Verissimo, che il Toro continua a trattare tra telefonate e mail con il Santos e i rappresentanti del 22enne talentuoso centrale brasiliano, si cerca anche un altro difensore titolare di primo livello qualitativo, per il Toro. Rinforzi come Juan Jesus, appunto. O come poteva essere Acerbi. Marcatori che costano intorno ai 15 milioni. E che nei piani andrebbero a completare la nuova linea titolare: N’Koulou sul centrodestra, Verissimo in mezzo e mister X sul centrosinistra, con Lyanco e Moretti riserve e pure Bonifazi, se dovesse restare. Acerbi, si diceva: perché il Torino ha annusato anche lui. Ovvero uno dei migliori difensori italiani di piede sinistro. Peccato che la Lazio lo abbia già praticamente prenotato. Insomma, il Torino ha decisamente alzato l’asticella della qualità, in difesa, puntando obiettivi di gran peso tecnico ed economico. E così dovrà essere anche a centrocampo, se davvero si vorrà rinforzare l’undici titolare per puntare con vera decisione e concrete possibilità all’Europa, allorché emergeranno gli sforzi più importanti sul mercato per assicurarsi un interno dalle ampie doti e un esterno di pari valore, da incastrare nel 3-5-2 mazzarriano (declinabile in un 3-4-1-2, in certi frangenti). Il Toro ha offerto 8 milioni per Verissimo, tra cash (6,5) e bonus (1,5). Il ragazzo li merita tutti, a 22 anni ha già giocato oltre 100 partite col Santos tra campionato e Coppe, in testa la Libertadores. Sa difendere e impostare il gioco con nitida proprietà di linguaggio. E così continua il tiraemolla sul prezzo (i brasiliani chiedono 10 milioni complessivi). Petrachi non ha affatto mollato la presa: però il portafoglio è di Cairo, non suo.SASSUOLO: NO ALLA SAMP Intanto, sfumato presto Acerbi e accantonato per adesso Juan Jesus, il ds ha messo nel mirino un suo vecchio pallino, cresciuto assai in tecnica ed esperienza nelle ultime stagioni. Anche lui, non a caso, di piede sinistro, quindi non alternativo a Verissimo. Trattasi di Gian Marco Ferrari, 26 anni, 30 presenze e 2 gol in campionato con la Samp (Petrachi lo seguiva già dai primi tempi di Crotone). In questi anni Ferrari ha dimostrato di saper gestirsi bene in una difesa sia a 4 sia a 3, sul centrosinistra. La Samp ha versato 1,5 milioni per il prestito, ma ora ha chiesto al Sassuolo (proprietario del cartellino) uno sconto sul diritto di riscatto, prefissato a 13: e ha messo sul piatto altri 8,5 milioni. Ma gli emiliani han detto no. Per la serie: 13 milioni si era detto, e 13 continua a essere il prezzo di Ferrari. Sentono odor di asta: in azione c’è anche il Toro, per l’appunto, e sono venuti a galla pure sondaggi di più società straniere (Everton, Newcastle, Fulham, Siviglia). Ferrari è alto un metro e 89: pure il fisico da marcantonio è dalla sua parte. E se mai saltassero in aria le manovre della Spal (e dell’Atalanta) per Bonifazi, chissà che il giovane granata non finisca dentro a una trattativa proprio col Sassuolo, per Ferrari: potenzialmente, il nuovo motore difensivo del Toro, con Verissimo.

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Si scriveva ieri di Juan Jesus e torniamo a farlo oggi, mantenendo quel filo coerente fin da subito dipanato, allorché si è data la notizia del sorprendente sondaggio granata per il centrale della Roma. Coerenza, perché le notizie che ora si sovrappongono evidenziano l’aspetto chiave e dirimente, subito emerso. Cioè ’Everest, l’ostacolo più grande e improbo: non solo o non tanto l’aspetto economico (il marcatore costa sui 15 milioni e vanta un ingaggio superiore alle medie granata, però la Roma vuole Baselli che Cairo valuta 25 milioni), quanto i desideri del giocatore stesso. Che a Roma si trova bene, e dalla Roma è avvolto nella fiducia. Juan Jesus è uno dei titolari che ruotano nel turnover programmatico di Di Francesco e al sondaggio del Torino ha risposto con un sorriso di ringraziamento, ma pure con un no garbato. Gioca in Champions con la terza forza del campionato e trasferirsi in granata significherebbe abbandonare un palcoscenico speciale, per accontentarsi di vivere esperienze e ambizioni oggettivamente minori. Tant’è: si può comprendere, il brasiliano. Per il Toro, Juan Jesus rappresenterebbe un colpaccio di mercato bello e buono. Ma ai suoi occhi un Toro senza Europa impallidisce, di fronte alle prospettive giallorosse.

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