Garay più vicino alla Juve. Si muove Mendes

Il difensore argentino del Valencia è l’obiettivo numero uno
Garay più vicino alla Juve. Si muove Mendes© www.imagephotoagency.it

TORINO - Non sarà un clone, ma i piedi e la capacità di impostare sono “alla Bonucci”: è anche (e soprattutto) per questo che Ezequiel Garay si sta avvicinando alla Juventus. Il 31enne argentino ha passaporto spagnolo, curriculum da vincente (10 trofei tra Newell’s Old Boys, Real Madrid, Benfica e Zenit), profilo internazionale e soprattutto è tutt’altro che incedibile per il Valencia, che ha bisogno di sistemare i bilanci con qualche cessione. Jorge Mendes, potente agente di Garay e pure di Cancelo (altro obiettivo bianconero), da qualche giorno si è messo al lavoro per impostare l’operazione tra Juventus e Valencia. I contatti sono quotidiani e i rapporti con gli spagnoli ottimi come dimostrano i recenti affari Zaza e Neto. Ufficialmente José Ramón Alexanko, il ds iberico, valuta Garay 20 milioni, ma secondo i ben informati potrebbero bastarne 15 - o 12 più bonus - per arrivare alla fumata bianca. L’ex Real Madrid - già compagno di Higuain al Bernabeu - in Spagna si trova molto bene, ma in caso di addio preferirebbe l’Italia all’Inghilterra. Mendes è al lavoro per accontentarlo. Per l’argentino la Juventus sarebbe un treno irrinunciabile. Mentre per Beppe Marotta e Fabio Paratici l’acquisto di Garay potrebbe rappresentare il miglior compromesso tra qualità, esperienza e costi. Nelle ultime ore - come ha ammesso anche Chiellini - la Juventus si è convinta a rinforzare il reparto e di conseguenza la candidatura di Garay si è fatta più concreta. In corsa rimangono Kostas Manolas (ma la Roma chiede 40 milioni), Stefan de Vrij e Mattia Caldara. Quest’ultimo è già della Juventus, ma l’accordo con l’Atalanta prevede che il ragazzo raggiunga Torino soltanto la prossima estate. A Valencia antenne dritte pure per Cancelo: ieri dalla Spagna sono filtrate conferme indirette da parte del terzino. L’acquisto del portoghese è legato all’uscita di uno tra Lichtsteiner e Asamoah.

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