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TORINO - Nonostante sei vittorie nelle ultime sette giornate, imbattuto da metà ottobre, il Chelsea di Antonio Conte resta lontanissimo dalla vetta. In Premier League il dominio del Manchester City appare assoluto, 11 gradini sopra i Blues, ospiti sabato del West Ham. Una trasferta ricca d'insidie nell'est di Londra, dove gli Hammers non festeggiano una vittoria da fine novembre: da allora tre punti in otto giornate. Una caduta libera costata la panchina a Slaven Bilic, sostituito da David Moyes che però finora non è riuscito a produrre l'auspicato cambio di passo. «È molto strano vedere il West Ham così in basso, sono sicuro che abbiamo il potenziale per fare molto meglio - le parole di Conte -. Ma spero che non comincino proprio contro di noi. Di certo si tratta di una buona squadra con diversi giocatori di qualità».
In caso di vittoria il Chelsea affiancherebbe momentaneamente sul secondo gradino il Manchester United, protagonista domenica del derby con la capolista. Una sfida stellare, tra i due club più potenti (economicamente, ma non solo) d'Inghilterra. Spettatore interessato della super-sfida tra José Mourinho e Pep Guardiola sarà lo stesso Conte. «Sarà una grande partita, sicuramente la vedrò a casa mia. Amo il calcio e amo guardare questo tipo di partite. Entrambe le squadre sono forti, molto forti. Forse le migliori di questo campionato. È una partita imperdibile». Che - in caso di sconfitta dei Citizens - potrebbe dischiudere nuovi scenari agli stessi Blues. «Ma penso che sia molto difficile che il City perda due partite di fila dopo quella contro Shakhtar. Sarebbe stato meglio che non perdesse in Champions. Ma è anche vero che lo United ha tutte le qualità per vincere domenica. Per chi tiferò? Per chi giocherà meglio».