Quella seconda possibilità che il Newcastle ha dato a Tonali

Il centrocampista italiano, che compirà 24 anni il prossimo 8 maggio, salterà gli Europei ma potrà impiegare l’estate per ripresentarsi al meglio in Premier

Sandro Tonali ha consegnato il suo cellulare alla giustizia sportiva inglese, autodenunciandosi per 50 scommesse illecite, effettuate fra il 12 agosto scorso, giorno del suo debutto in Premier League con la maglia del Newcastle e il 12 ottobre, quando è stato interrogato dagli inquirenti italiani a Coverciano, nel ritiro della Nazionale. Ai giudici della Football Association, Tonali ha fornito piena collaborazione. Ha confessato di avere scommesso per quattro volte sulla vittoria del suo Newcastle, affermando di averlo fatto non per smania di denaro, ma perché malato di ludopatia.

Tonali guarda avanti e si prepara per il rientro

Prima di essere interrogato, l’ex rossonero si è ridotto lo stipendio del 90 per cento, lui che, all’atto del trasferimento dal Milan ai Magpies, aveva sottoscritto un contratto quinquennale in cambio di circa 8 milioni di euro netti a stagione, mentre ai rossoneri erano andati 64 milioni di euro, trasformando il centrocampista nel calciatore italiano più costoso di sempre in Premier. Mercoledì 8 maggio, Sandro compirà 24 anni. Di certo, la decisione dei giudici (due mesi di squalifica, pena sospesa, multa di 20 mila sterline, poco più di 23 mila euro) è stata la migliore che il calciatore potesse desiderare: non prolungherà la sanzione inflittagli dalla federazione italiana, in scadenza il 30 agosto. Tonali salterà gli Europei, ma potrà impiegare l’estate per ripresentarsi al meglio in Premier. Il Newcastle l’aspetta, l’ha sempre aspettato, convinto che ‘tutti abbiano diritto a una seconda possibilità. Ben detto, ben fatto. Soprattutto se, chi ha fallito la prima, sa quanto non possa fallire la seconda.

Howe su Tonali

Eddie Howe, l'allenatore di Tonali, l’aveva detto anche prima del verdetto della Federazione: "Sandro ha sofferto abbastanza, le persone non dovrebbero esagerare con le critiche. Non puniamolo ulteriormente, non credo sarebbe il modo giusto per affrontare la questione. La ludopatia è un problema diffuso di tutta la nostra società. La malattia di Sandro non è guarita con il trasferimento in Inghilterra. La malattia c'era, la gente dovrebbe considerarla in questi termini". E, dopo la sentenza, Howe ha commentato: "Sandro si è sentito colpevole, ha deciso di ridurre il suo salario in maniera molto considerevole. È sempre rimasto a Newcastle, si è allenato ogni giorno con grande professionalità, ha migliorato molto il suo inglese. Abbiamo capito che cosa abbia provato e quali momenti difficili abbia dovuto superare. Sono sicuro che questo periodo di conoscenza del calcio inglese gli servirà molto in futuro, perché lui sarà il nostro migliore acquisto per la prossima stagione". Ha scritto il genio Blaise Pascal: "Non è già che uno debba in quanto possa, ma può in quanto deve". Buon compleanno, Sandro. Ce la farai.

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