Dani Alves si ribella: «Troppi soldi, non è più il mio calcio»

Il 34enne terzino, passato la scorsa estate dalla Juventus al Psg, si confessa alla stampa brasiliana: «Sono sempre meno innamorato di questo sport»
Dani Alves si ribella: «Troppi soldi, non è più il mio calcio»© EPA

TORINO - Per Dani Alves il calcio è allegria. Lo ha sempre detto, tanto che spiegò di essere andato via dalla Juventus - oltre che provare a vincere quella Champions League che è però svanita negli otatvi di finale per il suo Psg – anche perché l’ambiente era forse troppo serio per i suoi gusti. Un’allegria che il 34enne terzino brasiliano brasiliano sembra aver perso una volta lasciata Torino per spostarsi all’ombra della Tour Eiffel, dove ha peraltro trovato il suo amico Neymar e una folta colonia di connazionali (Thiago Silva e Marquinhos gli altri due verdeoro) con cui ha formato un clan colpevole – secondo ‘Globo Esporte’ - di aver spaccato lo spogliatoio parigino. «Il calcio mi piace ogni giorno di meno - ha confessato lo stesso Alves ai brasiliani di ‘O Globo’ - e per fortuna ai miei figli non piace affatto. Il calcio di oggi è diventato un business e ha perso il suo fascino, quello che mi aveva fatto desiderare di diventare un calciatore».

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