TORINO - «Neymar ha deciso di andare via, ma le forme non sono state corrette. Lo abbiamo segnalato all'Uefa». Così Josep Maria Bartomeu, presidente del Barcellona, parla per la prima volta dopo la cessione del brasiliano al Psg. «Il Barcellona è un club con 118 anni di storia, con grandi giocatori e oltre 140 mila soci - ha detto parlando all'assemblea mondiale dei suoi tifosi - È un club che appartiene a noi, non a un emiro o a un oligarca».
«Follie Psg, dopo Neymar vuole anche Mbappé»
222 MILIONI PER… - «Era lui che voleva andare via e i modi non sono stati dei migliori. Un giocatore del Barcellona non si comporta così - ha aggiunto Bartomeu - Se fosse rimasto avremmo mantenuto un giocatore eccezionale e avremmo avuto la garanzia che avrebbe firmato. Vogliamo dei giocatori competitivi ma per noi sono importanti i valori. Siamo contro l'inflazione artificiale del calcio e chiediamo di mantenere il modello tradizionale in favore di chi non può spendere. Tutti mi chiedono cosa farò di quei 222 milioni (incassati dalla vendita di Neymar, ndr). Li gestiremo con calma e responsabilità - conclude il presidente del Barcellona - Quei soldi saranno spesi per portare altri giocatori e per migliorare il nostro patrimonio».