Varese fine assurda

Debiti, stadio chiuso, niente campi di allenamento, squadra smembrata: non si gioca più
Varese fine assurda© Getty Images

Dopo quasi 109 anni, compleanno il 22 marzo, la storia del Varese sembra giunta al capolinea. La gloriosa maglia biancorossa indossata da campioni come Ossola, Pietro Maroso, Boninsegna, Bettega, Anastasi, Picchi, Gentile, Libera, domani rimarrà negli spogliatoi del vetusto stadio della Città Giardino. La squadra ha deciso di fermarsi, non scenderà in campo contro la Castanese nella gara casalinga della 5ª giornata di ritorno dell’Eccellenza lombarda, che si sarebbe dovuta disputare a Viggiù, essendo lo stadio Ossola inagibile. L’allenatore Manuele Domenicali, un’esperienza nella Serie B belga e 5 promozioni alle spalle, racconta: «In questo momento non ci sono le condizioni minime per fare calcio. Da dieci giorni non abbiamo i campi dove allenarci, gli spogliatoi dove cambiarci. Ragazzi che vengono dalla Sicilia non hanno il posto dove passare la notte.Hanno dormito al freddo e al gelo nei locali adiacenti allo stadio Ossola, dove sono state staccate le utenze: mancano acqua e luce. Il ds Marco Ballotta e il team manager Nando Vescusio per settimane hanno cercato di tenere in vita una società che stava morendo, lavando anche le maglie. Sono nel calcio da quarant'anni, mai avrei immaginato di vivere un’esperienza come questa». Ieri Domenicali è tornato a Voghera, dove risiede, il centrocampista Loris Marinali e la punta Danilo Moceri hanno preso l'aereo e sono rientrati a Palermo. Hanno detto basta il portiere Calandra e il centrocampista Conti. Il capitano Idrissa Camarà - trascorsi in B con l'Avellino - ha lasciato Varese per far ritorno in Guinea. Durante la pausa invernale erano tornati in Argentina i centrocampisti Improvola ed Etchegoyen, oltre alla punta Vegnaduzzo. Il 27 gennaio il derby con la Varesina, rinviato per neve, si sarebbe potuto disputare soltanto grazie al Milan, che qualche ora prima con la squadra femminile aveva giocato allo stadio Ossola contro il Sassuolo portandosi gruppi elettrogeni e un’autobotte carica d'acqua.
Il presidente Claudio Benecchi continua a garantire che tutto si sistemerà con la cessione delle quote all’avvocato italo-tedesco Enrico Fadani, ma ormai non ci spera più nessuno dopo mesi di promesse vane. Ci sono vertenze per oltre 140.000 euro delle passate stagioni che non sono state saldate ai tesserati entro i termini previsti ed è in arrivo una pesante penalizzazione. A forte rischio c’è anche la partecipazione alla fase nazionale della Coppa Italia, dopo che i biancorossi hanno vinto il titolo regionale battendo 3-2 la Casateserogoredo in finale. Eppure, solo nel 2012 il Varese, allenato da Rolando Maran, si giocava un posto in Serie A nella finale playoff con la Sampdoria. Neanche 7 anni fa: sembra un secolo. Poi un buco nero ha inghiottito 109 anni di passione.

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