Basket, trattenere i Tucker in Serie A deve essere l'obiettivo

Il nostro campionato sta crescendo di valore ma sarà davvero grande quando riscirà a tenere gli stranieri che emergono
Basket, trattenere i Tucker in Serie A deve essere l'obiettivo© CIAMILLO

La Serie A che sta indubitabilmente crescendo e aumentando di valore, sarà davvero grande quando riuscirà a trattenere gli stranieri che emergono nel nostro campionato. Due esempi di questa stagione: Massinburg che al secondo anno a Brescia è dominante ed è candidato unico per Il premio di sesto uomo dell’anno. E Rayjon Tucker che appena arrivato a Venezia è una dinamo di energia. Le sirene di Eurolega suoneranno per entrambi che hanno contratti con opzioni. Per convincere giocatori di questo valore a restare occorrono più soldi e progetti di alto livello europeo, che possono lanciare gli stessi giocatori verso la Nba o una lunga carriera in Eurolega, da cui una volta che entri e mostri il tuo valore esci spesso soltanto per la pensione. Tucker e Massinburg avranno peso importante nella lotta per il primo posto che vale il fattore campo costante nei playoff. Lotta che dopo la vittoria di Venezia su Milano e le sconfitte contemporanee di Virtus e Brescia è diventata a quattro squadre. E certo, per l’Olimpia e la VIrtus pesano le fatiche di Eurolega e gli infortuni. Ma Milano ancora una volta patisce un black-out nel terzo periodo in una partita che conta. Incostanza nella stagione e nell’arco della stessa gara sono determinate sicuramente dai tanti infortuni e dal non avere mai la stessa squadra, ma il problema dell’Armani non può essere soltanto questo.

L'incertezza e l'equilibrio della Serie A

L’incertezza, l’equilibrio, la possibilità per le big di perdere anche con squadre del fondo è la bellezza di questa Serie A. E anche la A2 con la Final Four di Coppa ha mostrato spettacolo e però ha mostrato un episodio incomprensibile per una possibile futura società di Serie A. Trapani sta comandando il Girone Verde con 8 punti di vantaggio sulla seconda. Eppure persa (molto male) la semifinale di Coppa, coach Daniele Parente è stato esonerato. Trapani del patron Antonini ha speso moltissimo e ha enormi ambizioni. Ma se basta una sconfitta sola per licenziare un coach che finora ha vinto c’è qualcosa che non funziona. Oppure a Trapani devono imparare la regola del progetto e del percorso.

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