Reso ufficiale l’esonero di Gianmarco Pozzecco, il patron del Villeurbanne e hall of famer Tony Parker ha rilasciato dichiarazioni di fuoco verso il ct azzurro, che lui stesso due mesi fa aveva accolto con entusiasmo: «Sapevamo già da 2-3 settimane che le cose non potevano andare avanti. Abbiamo corso un rischio, ingaggiando qualcuno che non conoscevamo e che non era la nostra prima scelta. Tutti sanno che avremmo voluto Gordon Herbert. Abbiamo preso un coach offerto dal mercato. Dopo 2 settimane mi ha detto che voleva una squadra ristretta a 11-12 giocatori, che 8-9 avrebbero giocato davvero e che Nando De Colo avrebbe giocato tutte le partite di campionato. Lì ho capito che non avrebbe funzionato e sarebbe finita così. Nessun club in EuroLeague gioca così. È irrealistico e semplicemente impossibile giocare tre partite a settimana con nove giocatori».
Sul roster
E dopo frasi su giocatori da tagliare. «Il suo atteggiamento è diventato sempre più negativo. Sono molto deluso dalle sue prestazioni, dalla gestione della squadra. Soprattutto, ritengo si sia arreso. E questo non posso comprenderlo, dopo un mese e mezzo. Aveva dato una scossa. Ma il vero volto delle persone si vede nelle difficoltà. Un mese prima aveva detto che la squadra era buona. Poi voleva cambiare tutto... È un peccato aspettare di essere licenziati invece di dimettersi». Monsieur Parker, subito due obiezioni: non si prende uno che non si conosce, tantomeno senza informarsi: Poz gioca in 9 da una vita, magari non gli stessi 9. E figuriamoci se uno sotto contratto si deve dimettere.