Italia vera contro la Turchia: capitan Melli la trascina alla vittoria

Notevole prova corale degli azzurri: Procida vola a rimbalzo (10), una tripla di Spissu sigilla il debutto nelle qualificazioni all’Europe 2025. Oltre quota 10 pure Spissu, Tonut, Mannion e Ricci. Non basta Biberovic
Italia vera contro la Turchia: capitan Melli la trascina alla vittoria© CIAMILLO

Comincia con una vittoria convincente il cammino dell'ItalBasket verso l'Europeo 2025. La Turchia a Pesaro è battuta 87-80 con una partita condotta a lungo, figlia di una difesa a tratti impenetrabile e di una prestazione corale davvero molto solida. Il primo tempo di Nic Melli ritornato capitano è sontuoso, Procida va a rimbalzo come se da ogni pallone dipendesse il destino del mondo, Spissu rifinisce il lavoro, Pajola è la solita piovra. Ma ognuno degli azzurri schierati dà il proprio contributo ed è soprattutto questo che impressiona e lascia ben sperare per i prossimi impegni, preolimpico compreso. Anche lo sbandamento nel finale che rimette in partita la Turchia (eccellente esordio del naturalizzato Biberovic, scelto al n. 56 da Memphis nel giugno 2023) viene superato agevolmente e senza ulteriori affanni. «È la difesa che ha fatto la differenza, insieme alla nostra capacità di condividere il pallone in attacco; mi aspettavo che giocassimo così e che fossimo focalizzati a dovere, non sono sorpreso», è l'analisi del commissario tecnico Gianmarco Pozzecco.

Italia-Turchia, la partita

Si comincia con un ricordo di Gaetano Laguardia, ex vicepresidente FIP scomparso nello scorso dicembre. Il primo canestro azzurro è di Melli con una tripla ed è sempre il capitano a segnare i primi sette punti e prendersi i primi quattro tiri. Biberovic ci colpisce con regolarità dall'arco e permette ai turchi un primo allungo significativo sul +8 a metà del primo quarto. Sono Ricci e Spissu a riportarci a contatto, prima che il secondo quintetto guidato dall'energia di Pajola riporti gli azzurri avanti. La difesa resta per molti minuti asfissiante, genera fiducia ma soprattutto contropiedi che sono la base del +8 che l'Italia raggiunge un paio di volte nel secondo quarto. La Turchia si aggrappa a Biberovic e sfrutta qualche pallone gestito con precipitazione dai padroni di casa per non perdere il filo con la gara.

Turchia con il fisico, l'Italia tiene botta

Ci pensa ancora Melli con l'aiuto di Procida a dare un'altra accelerazione prima dell'intervallo. Il rientro dagli spogliatoi è un po' soft ma basta una tripla di Procida per svegliare il nostro attacco. La partita si fa più spigolosa, i turchi provano a far valere il fattore fisico ma gli azzurri tengono botta. Però il secondo quintetto è meno impattante difensivamente e ci vuole un timeout di Pozzecco per scuotere i suoi: Polonara e Mannion tornano a bucare la retina avversaria e danno il +12 all'ultimo intervallo. Con Biberovic che non segna più è il veterano Mahmutoglu a prendersi la squadra sulle spalle ma è troppo solo; dall'altra parte si accende Ricci con cinque punti di fila, raccoglie il testimone Pajola ed è +15. Gli ospiti però non mollano, tornano anche a -6 sempre con l'immancabile Mahmutoglu e allora tocca a Spissu ricacciare indietro gli avversari con la tripla che di fatto chiude i conti. Il punto esclamativo lo mette Tonut schiacciando in contropiede. Questa mattina allenamento a Pesaro e poi trasferimento a Szombathely dove domenica alle 18 c'è la sfida all'Ungheria.

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