Basket, le coppe test d'Italia. E l'Eurolega a due frecce

Le nostre speranze sono rivolte a tre squadre: le due di Eurolega, Milano e Virtus Bologna, e Venezia in Eurocup
Basket, le coppe test d'Italia. E l'Eurolega a due frecce© Ivan Mnacini / Ciamillo-Castoria

Inutile analizzare i primi vagiti del campionato, mancano pure due partite causa preliminari di Champions. Certo, si sono già messi in mostra interessanti nuovi stranieri (anche diversi dal consueto, tipo Golden, centro vero di Cremona), certo molti club hanno investito con oculatezza, pare. E non sarà facile per nessuno vincere in qualsiasi campo. In fondo è questa la caratteristica di Serie A. Certo, i reduci dal Mondiale non sono tutti nella stessa condizione. Grazulis rientrato dal quinto posto con la Lettonia sembra più forte e sicuro di sé. E certo, qualcosa deve esserci a Tortona, al via di una stagione chiave. Più che altro bisognerebbe capire l’approccio molle in un debutto di A probante contro una possibile rivale alle spalle del duopolio. Due regine che partono con calma, perché la loro stagione sarà lunghissima.

Fiba Cup, Champions, Eurocup e Eurolega

Ecco, il vero interesse adesso è per le Coppe: un esame di maturità per un campionato che esporta il 50% dei club in Europa. In Fiba Cup, fallita la Champions, Varese e Brindisi vanno soprattutto per far girare il nome. In Champions Fiba il Derthona debutta per manifestare la propria presenza e dimensione. E Sassari, partita tra infortuni assortiti, può faticare all’inizio, ma è sempre solida. Trento è al solito “corta” per il doppio impegno, ma tiene a rappresentare la regine e propone sempre qualche nome al continente. Le nostre speranze sono rivolte a tre squadre: le due di Eurolega, Milano con obiettivo playof-Final Four, Virtus Bologna con obiettivo play in (la novità interessante di Eurolega mutuata dalla Nba) e possibilmente playoff. Entrambe hanno potenzialità e sanno quanto l’Europa pesi sulla stagione. Se perdi 4 gare di seguito (col doppio turno), tifosi e critici parlano di crisi, mentre è una naturale flessione. Terza carta Venezia, perché la nuova Reyer rinnovata ha un volto preciso, fisicità e dimensione europea anche senza Caboclo e con la classe di Wiltjer. La Serie A cresce, anche se a ricordarci la distanza dal top ci pensa sempre qualcosa. Nella fattispecie il Clasico Real-Barça: tra gli uomini decisivi Ismaila Diange: 7 punti, 8 rimbalzi in 13’ per il Real. Il 2,14 senegalese ha 16 anni. Le cantere producono e le prime squadre lanciano con coraggio. E noi?

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